Catania: In banca tenta rapina con un'arma giocattolo

catania banca

Un uomo di 35 anni ha tentato una rapina questa mattina presso la filiale Unicredit di Viale Ruggero di Lauria a Catania, utilizzando una pistola giocattolo. L'incidente si è verificato il 23 aprile 2024. Il rapinatore, entrato in banca senza mascherarsi ma indossando un cappello, ha minacciato i dipendenti chiedendo loro di consegnargli il denaro. Il direttore dell'istituto, Salvo Pittera, ha gestito la situazione con calma, riuscendo a dialogare con l'uomo e a evacuare i presenti, inclusa una collega visibilmente spaventata.

Dopo un breve stallo, durante il quale il rapinatore ha accettato di attendere che la cassaforte venisse aperta, il direttore è riuscito a convincerlo a consegnarsi alle forze dell'ordine. La polizia, già allertata, è intervenuta prontamente sul posto. Una volta fuori dalla banca, il rapinatore è stato disarmato e ammanettato. Si è scoperto che l'arma utilizzata era solo un giocattolo. Il direttore Pittera, dopo l'arresto del 35enne, è stato portato in questura per testimoniare sull'accaduto.

Catania: Bambino di 10 anni scomparso da Santa Maria di Licodia - Un bambino di dieci anni è scomparso da Santa Maria di Licodia, un comune in provincia di Catania, suscitando grande preoccupazione nella comunità locale. Il sindaco di Santa Maria di Licodia, Giovanni Buttò, ha lanciato un appello alla popolazione per contribuire al ritrovamento del bambino, scomparso nella notte dalla propria abitazione.

Catania, arresto madre e zia per frustate a bambino di 5 anni per disobbedienza - A Catania, un bambino di cinque anni è stato vittima di maltrattamenti che hanno portato al fermo di sua madre, 28 anni, e di una donna di 23 anni, indicata come sua zia, entrambe di nazionalità nigeriana. Le accuse mosse nei loro confronti sono di maltrattamenti e lesioni personali pluriaggravate.

Catania: la 13enne che denunciato lo Stupro di Gruppo - La testimonianza coraggiosa della giovane catanese e l'indagine che sconvolge la città.La 13enne di Catania che ha subito lo stupro di gruppo il 30 gennaio ha dimostrato un coraggio straordinario nell'affrontare i suoi aguzzini. "Sono loro, li riconosco", ha dichiarato senza esitazione, portando avanti la sua lotta per ottenere giustizia.