Nelle elezioni presidenziali in Russia, il presidente Vladimir Putin ha ottenuto una schiacciante vittoria, raccogliendo oltre l'87% dei voti. Questo risultato segna un incremento significativo rispetto alle precedenti elezioni, dove aveva ottenuto il 63% nel 2012 e il 76% nel 2018.
Il successo di Putin è stato attribuito all'inasprimento dell'autoritarismo e all'intensificazione dei meccanismi repressivi del regime. Tuttavia, secondo Leonid Volkov, un collaboratore del leader dell'opposizione Alexei Navalny, i risultati annunciati non hanno il minimo rapporto con la realtà.
Durante il giorno delle elezioni, si è verificata una protesta denominata 'Mezzogiorno contro Putin', promossa da Yulia Navalnaya, moglie di Navalny e figura simbolo dell'opposizione. Nonostante ciò, Putin ha dichiarato che la protesta non ha avuto effetto, e ha enfatizzato la necessità di perseguire legalmente coloro che hanno danneggiato le schede elettorali.
Putin ha inoltre sottolineato la forte partecipazione al voto nei territori ucraini occupati e ha ribadito che la Russia non si lascerà intimidire o schiacciare, affermando che il risultato delle elezioni rafforzerà la società russa rendendola più forte ed efficace.