Elon Musk ha intentato una causa legale contro OpenAI, il suo CEO Sam Altman e il presidente Greg Brockman, accusandoli di aver deviato dalla missione originale dell'organizzazione. Musk sostiene che OpenAI, inizialmente fondata come un'entità non profit dedicata allo sviluppo di intelligenza artificiale (IA) a beneficio dell'umanità, si sia trasformata in un'azienda orientata al profitto, in particolare attraverso la sua stretta collaborazione con Microsoft. Questa alleanza, secondo Musk, ha compromesso l'obiettivo di creare tecnologie open-source libere dalle priorità aziendali.
La causa, depositata presso un tribunale di San Francisco, si concentra in particolare sul modello di linguaggio naturale GPT-4, che Musk ritiene costituisca un'intelligenza artificiale generale (AGI). L'imprenditore afferma che OpenAI e Microsoft abbiano concesso in licenza impropriamente GPT-4, nonostante gli accordi precedenti che prevedevano che le capacità AGI di OpenAI rimanessero non profit e dedicate all'umanità. Musk ha donato oltre 44 milioni di dollari a OpenAI tra il 2016 e il settembre 2020, essendo per diversi anni il maggior contributore dell'organizzazione.
Musk chiede al tribunale di obbligare OpenAI a rispettare la sua missione originale e di vietare la monetizzazione delle tecnologie sviluppate sotto la sua egida non profit a vantaggio degli esecutivi di OpenAI o di partner come Microsoft. La causa solleva anche questioni riguardanti la composizione del consiglio di amministrazione di OpenAI, che secondo Musk è stato scelto da Altman senza le competenze tecniche o l'esperienza in governance dell'IA presenti nel consiglio precedente.