Strage di Altavilla: Giovanni Barreca modifica la sua versione dei fatti
Giovanni Barreca, l'uomo accusato di aver ucciso la moglie Antonella Salamone e due dei suoi figli, Kevin ed Emanuel, nella loro villetta di Altavilla Milicia, ha cambiato la sua versione dei fatti. In precedenza, aveva indicato una coppia di fanatici religiosi, Sabrina Fina e Massimo Carandente, come responsabili della strage, sostenendo di essere stato plagiato da loro. Questi ultimi, conosciuti come "fratelli di Dio", hanno respinto le accuse, pur ammettendo di aver frequentato la casa dei Barreca.
L'avvocato della coppia, Marco Rocca, ha richiesto che i suoi assistiti vengano interrogati dalla Procura di Termini Imerese per fornire una versione alternativa dei fatti. La figlia sopravvissuta di Barreca ha riferito che durante il presunto esorcismo la madre le aveva chiesto di chiamare i carabinieri, ma nonostante avesse il cellulare, non lo fece.
Le indagini si stanno concentrando anche sulla terza figlia di Barreca, che è sopravvissuta alla strage e potrebbe avervi partecipato. I carabinieri l'hanno trovata seduta sul letto e sotto shock. La procura di Termini Imerese sospetta che Fina e Carandente abbiano influenzato Barreca a commettere gli omicidi per motivi religiosi.
La coppia fermata è stata descritta come fanatici religiosi che avevano frequentato casa Barreca e partecipato agli omicidi per liberare la casa da presenze demoniache. I resti della moglie sono stati trovati bruciati e sepolti vicino all'abitazione, e si sospetta che sia stata assassinata giorni prima dei figli.
L'inchiesta si sta allargando per includere altri possibili adepti della setta dei "Fratelli di Dio", e si indaga anche su un possibile movente economico legato alla villetta di Barreca.
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