di Vito Manzione di sabato 17 febbraio 2024

Strage di Altavilla Milicia: La confessione della figlia e il ruolo dei complici nella strage familiare

strage altavilla

La tragedia che ha colpito la famiglia Barreca ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, si è svolta in un contesto di violenza e riti di purificazione. Antonella Salamone, 41 anni, e i suoi figli Kevin, 15 anni, ed Emanuel, 5 anni, sono stati uccisi in circostanze atroci. Il marito e padre delle vittime, Giovanni Barreca, 54 anni, è stato arrestato insieme a due presunti complici, Sabrina Fina e Massimo Carandente, una coppia di Palermo.

La figlia 17enne della coppia, unica sopravvissuta, è stata fermata con accuse di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere. Durante un'interrogazione, ha confessato il suo coinvolgimento nei fatti, rivelando di aver partecipato alle torture inflitte ai membri della sua famiglia. La giovane ha descritto un quadro di delirio mistico che aveva coinvolto tutta la famiglia, incluso il rito di purificazione iniziato circa un mese prima degli omicidi.

Gli inquirenti hanno scoperto che i riti di esorcismo erano praticati da tempo nella casa familiare, con la convinzione che la madre e il fratello Kevin fossero posseduti da demoni. 

La confessione del padre è avvenuta dopo una telefonata al 112, e i corpi delle vittime sono stati ritrovati con segni di violenza estrema, tra cui l'uso di catene e arnesi da tortura.

Le autopsie sono state programmate per fornire ulteriori dettagli sulla dinamica e le cause della morte. La Procura di Termini Imerese, guidata da Ambrogio Cartosio, e la Procura dei Minori di Palermo continuano le indagini per chiarire tutti gli aspetti di questa vicenda che ha scosso profondamente la comunità.

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