Dengue in Italia: Burioni e Bassetti discutono impatto su salute e turismo

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Il dibattito tra i virologi Roberto Burioni e Matteo Bassetti si accende in seguito a considerazioni sulla Dengue e le sue possibili ripercussioni sul turismo in Italia. Burioni, professore di microbiologia e virologia all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha evidenziato la gravità della Dengue, conosciuta come "febbre spaccaossa" a causa dei sintomi quali febbre alta e dolori muscolari intensi. Sebbene la maggior parte dei casi non sia grave, uno su venti può esserlo. Burioni ha sottolineato l'importanza di prevenire la presenza di zanzare, vettori della malattia, per proteggere la salute pubblica e il settore turistico.

Matteo Bassetti, direttore delle Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha risposto sottolineando che non si dovrebbe enfatizzare il rischio per il turismo quando si parla di Dengue, facendo riferimento a un focolaio avvenuto nel Sud della Francia che non ha impattato negativamente sul turismo nelle zone di Nizza o Saint-Tropez. Bassetti ha ribadito che la questione principale riguarda la salute degli italiani.

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha segnalato un aumento degli episodi di Dengue in Europa, con la zanzara Aedes albopictus, vettore della malattia, che si sta spostando più a nord e a ovest del continente. In Italia, sono stati diagnosticati 165 casi di Dengue, di cui 146 importati e 19 autoctoni.

L'Istituto Superiore di Sanità ha notificato 42 casi confermati di Dengue trasmessi localmente in Italia al 2 ottobre 2023, tutti in via di guarigione. I casi sono stati segnalati in diverse province, tra cui Lodi, Latina e Roma, e sono stati attivati protocolli di profilassi e disinfestazione.

Non esistono farmaci antivirali specifici per la Dengue, ma sono disponibili due vaccini autorizzati, tra cui QDENGA, per la prevenzione dell'infezione.

Allarme in Brasile Dengue, Zika e Chikungunya: Casi in aumento e controlli rafforzati in Italia - Il Brasile sta affrontando un'acuta emergenza sanitaria a causa di un significativo aumento dei casi di Dengue, con oltre 1,5 milioni di sospetti e 391 morti confermati quest'anno. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha messo in guardia che la prossima pandemia potrebbe essere causata da un'infezione trasmessa dalle zanzare, come la Dengue, Zika o Chikungunya.

Emergenza Dengue in Brasile: 1 milione di casi nel 2024 - Il Brasile sta affrontando un'epidemia di febbre dengue con quasi un milione di casi registrati nei primi due mesi del 2024. Le autorità sanitarie hanno segnalato un totale di 973.347 casi, di cui 7.771 gravi, avvicinandosi al numero totale di contagi del 2023, che era stato di 1.

Allarme Dengue: oltre al Brasile colpita anche Argentina - Un allarme si è diffuso in Sudamerica, coinvolgendo non solo il Brasile ma anche l'Argentina, mentre l'infezione da Dengue, trasmessa dalle zanzare, continua a mietere vittime. In Argentina, oltre la metà delle province del paese ha segnalato casi di Dengue, con un totale di 39.