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Nuovo il concordato preventivo biennale 2024: chi potrà beneficiarne

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Avvio del Concordato Preventivo Biennale 2024: chi ne beneficerà. Una nuova fase del concordato preventivo biennale con l'Agenzia delle Entrate si apre per autonomi e piccole imprese, coinvolgendo una platea di circa 4,1 milioni di contribuenti. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo al decreto legislativo sull'accertamento, rispondendo così a una delle richieste chiave delle commissioni Bilancio e Finanze delle Camere: l'inclusione di tutti i soggetti Isa nella misura.

Contrariamente a un parere dei parlamentari, il concordato non sarà riservato solo ai contribuenti virtuosi con un punteggio Isa pari o superiore a 8, ma si estenderà anche a chi si trova al di sotto di questa soglia, rappresentando il 55% del totale dei circa 2,4 milioni di soggetti Isa. Avranno accesso al concordato anche circa 1,7 milioni di contribuenti con regime forfettario e flat tax al 15%. La misura, stimata per portare circa 1,8 miliardi di euro di gettito in due anni, consente al contribuente di bloccare la base imponibile su cui calcolare le imposte per 2 anni, seguendo una proposta formulata dall'Agenzia delle Entrate.

Un parere che non ha ottenuto approvazione, proveniente solo dai senatori, proponeva di fissare al 10% del reddito dell'anno di riferimento il tetto della proposta avanzata dal fisco al contribuente. In caso di occultamento di oltre il 30% degli incassi da parte del contribuente, il concordato preventivo decadrebbe. Inoltre, un calo del fatturato pari almeno al 60% potrebbe portare allo scioglimento dell'accordo.

L'Intelligenza Artificiale entra in gioco per svelare gli evasori, rafforzando l'analisi del rischio da parte dell'Agenzia delle Entrate attraverso nuove tecnologie. Queste dovrebbero consentire l'interconnessione delle banche dati di archivi e registri pubblici per un controllo preventivo anti-furbetti, rispettando le norme sulla privacy.

Le nuove disposizioni comporteranno il posticipo al 15 ottobre dei termini per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi e per la risposta alla proposta di conteggio del fisco. Il programma informativo per il calcolo dell'Isa sarà disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate a partire da giugno.

Con l'approvazione del decreto legislativo sul concordato preventivo, le prossime fasi prevedono, a metà febbraio, l'approvazione in prima lettura dei decreti legislativi sulle sanzioni e sulla riscossione, includendo lo stock di crediti inesigibili. Successivamente, si prevede l'introduzione di norme di semplificazione tributaria a costo zero, cioè quelle che non gravano sulle casse statali e non richiedono coperture finanziarie.

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