Nella cittadina di Sant'Angelo Lodigiano, la titolare della pizzeria Le Vignole, Giovanna Pedretti, è stata trovata senza vita domenica 14 gennaio, gettando luce su una serie di eventi che hanno coinvolto la donna prima della sua tragica fine.
Tutto ha avuto inizio venerdì 12 gennaio, quando la pizzeria è finita al centro di una controversia mediatica a seguito di una presunta recensione offensiva su Google. La titolare ha risposto con fermezza, ma il caso ha preso una piega negativa sui social, con dubbi sulla veridicità della recensione.
Le polemiche hanno portato a una serie di insulti e critiche contro Giovanna Pedretti, che è stata accusata di strumentalizzare la situazione per ottenere popolarità. La vicenda ha raggiunto la Procura di Lodi, che ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato.
Cosa sappiamo finora della morte di Giovanna Pedretti
La pressione mediatica e sociale potrebbe aver influito sulla tragica decisione finale di Giovanna Pedretti, secondo gli inquirenti. La donna, che gestiva la pizzeria insieme al marito Nello D'Avino, è stata trovata morta nel fiume Lambro. Le indagini, coordinate dal Procuratore di Lodi Maurizio Romanielli, si concentrano sulla veridicità della recensione e sull'eventuale istigazione all'odio.
La figlia della vittima ha denunciato la massiccia campagna mediatica contro sua madre, definendola "massacrata mediaticamente". La tragedia ha sollevato ulteriori riflessioni sulla pericolosità dei social media e sulla necessità di una maggiore responsabilità nell'informazione online.