Israele risponde alle accuse di genocidio presentate dal Sudafrica presso la Corte dell'Aia
Giornata decisiva alla Corte di giustizia dell'Aja, dove Israele sarà chiamato a rispondere alle gravi accuse di genocidio avanzate dal Sudafrica. La situazione di tensione nel Medio Oriente ha raggiunto il giorno 98, e oggi sarà il momento in cui Tel Aviv presenterà la sua risposta alle richieste di "misure di emergenza" avanzate contro di loro per fermare immediatamente l'offensiva nella Striscia.
Israele ha respinto vigorosamente le accuse, definendole "senza fondamento". Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha commentato il contesto, affermando che si tratta di "un mondo che va alla rovescia", sottolineando la contraddizione di accusare Israele di genocidio mentre il Paese si impegna contro un genocidio.
Nel frattempo, la Marina iraniana ha fatto parlare di sé sequestrando una petroliera nelle acque del Golfo di Oman, affermando di aver ricevuto "un ordine del tribunale" che autorizzava tale azione. La complessità della situazione geopolitica è ulteriormente evidenziata dalla notizia che l'Egitto sta preparando una nuova proposta per uno scambio tra gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas e i prigionieri palestinesi.