Un episodio medico senza precedenti ha sconvolto il pronto soccorso: un uomo, presentatosi con un senso di debolezza, è stato sottoposto a una radiografia che ha rivelato uno stomaco colmo di oggetti insoliti, tra cui spille, batterie, punte di trapano, brugole, accendini, pezzi di vetro, dadi, viti e persino una forchetta. L'uomo di mezza età è stato sottoposto a un'operazione d'urgenza presso l'Icot di Latina, e il professor Giuseppe Cavallaro, responsabile dell'Unità operativa di chirurgia generale a gestione universitaria dell'Icot, ha dichiarato che l'intervento è riuscito con successo, e il paziente è stato dimesso.
Il caso ha lasciato gli esperti senza parole, definendolo un evento limite a livello nazionale. Nonostante il materiale ingerito, il paziente non ha subito gravi conseguenze. Tuttavia, il professor Cavallaro sottolinea che il motivo di un tale comportamento è ancora sconosciuto e che si tratta probabilmente di un caso di "picacismo", un disturbo psichiatrico che porta all'ingestione di oggetti non commestibili.
Il "picacismo" è un disturbo di origine psichiatrica associato a diverse condizioni, tra cui schizofrenia, disturbo ossessivo compulsivo, spettro autistico e deficit di attenzione e iperattività. Gli studiosi non hanno ancora identificato le cause precise del disturbo, ma i pazienti che ne soffrono ingoiano regolarmente oggetti non commestibili per lunghi periodi. Tuttavia, il caso presentato al pronto soccorso Icot è stato considerato unico e attualmente privo di spiegazioni esaustive.
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