di Zazoom di 3 nov 2023

Ancona : 15enne si getta nel vuoto, temeva di essere incinta!

ancona 15enne

Mithila, una giovane di 15 anni, vedeva davanti a sé un futuro ricco di sogni, ma la sua vita è stata improvvisamente sconvolta da un tragico evento: un volo di oltre 10 metri dal balcone della sua casa ad Ancona. Un gesto apparentemente volontario, testimoniato da un uomo che ha assistito alla sua caduta. Questo tragico episodio è avvolto da un alone di mistero, portando la Procura ad aprire un fascicolo che, fino al momento della morte ufficiale dichiarata dopo il periodo di osservazione, non aveva ancora formulato ipotesi di reato. Tuttavia, alla luce di questa tragica notizia, l'ipotesi di istigazione al suicidio è ora considerata.

Il giorno successivo al gesto, la minorenne aveva un appuntamento in ospedale per una visita ginecologica, un dettaglio che potrebbe avere diverse interpretazioni. Sospetti degli investigatori suggeriscono la possibilità che la giovane potesse essere incinta. La polizia, intervenuta presso l'abitazione della giovane bengalese, ha rinvenuto due fogli di un diario scritti dall'adolescente, contenenti frasi apparentemente estranee all'evento. La ragione del suo gesto rimane avvolta dal mistero, con i vicini che segnalano frequenti litigi in famiglia.

Si ipotizza che le discordie potessero riguardare la sua riluttanza alla visita medica che avrebbe potuto rivelare una gravidanza, o forse il suo rifiuto di sposare il ragazzo con cui aveva avuto rapporti, contrariamente alla tradizione bengalese che prevedeva un trasferimento nel suo Paese. Tutte queste domande rimangono senza risposta, poiché la giovane non ha lasciato alcuna traccia scritta dei pensieri che la tormentavano in quel momento.

Dalle informazioni raccolte, emerge uno stato di smarrimento e angoscia vissuto da Mithila nei giorni precedenti al tragico gesto. Le ragioni che l'hanno spinta a compiere un gesto così estremo restano oscure. La sua famiglia, numerosa e appartenente a una comunità bengalese robusta ad Ancona, ha vissuto il dramma con dolore. Nonostante le preghiere della comunità per la sua salvezza, le condizioni di Mithila sono apparse subito disperate. La famiglia, per ragioni religiose, ha opposto resistenza al prelievo degli organi, ma la Procura ha disposto l'autopsia, sospettando che la verità possa nascondersi altrove.

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