Precipitazioni abbondanti, venti intensi e mareggiate hanno generato danni e disagi in diverse regioni italiane, coinvolgendo Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Abruzzo, Campania, Lazio, Molise e Toscana. Nella notte, un tempestoso nubifragio si è scatenato su Milano, determinando una precipitazione di 31 mm d'acqua. Questo evento meteorologico eccezionale ha colpito la zona settentrionale della città lombarda, provocando il superamento degli argini del fiume Seveso.
Numerosi sottopassi sono stati invasi dall'acqua, causando gravi interruzioni nella circolazione stradale. La situazione critica si è riflesso anche sui trasporti pubblici, con la sospensione di diverse linee tramviarie e la chiusura di alcune uscite della stazione della metropolitana M1. Non solo il fiume Seveso è motivo di preoccupazione, ma anche il possibile esondare del fiume Lambro a causa delle persistenti piogge. Le forti raffiche di vento che si sono alzate potrebbero ulteriormente complicare la situazione, con il rischio di caduta di alberi già indeboliti dagli eventi meteorologici avversi dello scorso luglio.
La situazione critica si estende anche al lago di Como, con la Protezione Civile che ha segnalato il rischio di esondazione. I volontari hanno tempestivamente installato barriere mobili lungo Lungo Lario Trento e Trieste e di fronte a piazza Cavour come misura preventiva.