La Camera d'Appello e Garanzie di San Isidro ha deciso all'unanimità di confermare il processo per il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov e gli altri sei operatori sanitari accusati dell'omicidio volontario con dolo di Diego Armando Maradona. I pm e il giudice avevano disposto lo scorso anno l'accusa di "omicidio semplice con eventuale dolo". Secondo fonti giudiziarie argentine, gli otto imputati rischiano una possibile condanna tra gli 8 e i 25 anni di reclusione.
La Sezione III della Corte d'Appello ha respinto l'annullamento del requisito del rinvio a giudizio, dichiarando che la pubblica accusa ha descritto compiutamente il fatto 1, ovvero l'omicidio volontario di Maradona, elencando le azioni o le omissioni che gli imputati hanno compiuto e che, secondo loro, avrebbero influito sull'esito fatale. L'autopsia ha stabilito che Maradona è morto a causa di "edema polmonare acuto secondario a insufficienza cardiaca cronica esacerbata", trovando una "cardiomiopatia dilatativa" nel suo cuore.
Nonostante non sia ancora stata fissata una data per il processo, gli otto imputati attenderanno in libertà il completamento del processo giudiziario.