Settimana corta nell'Esercito Italiano: Nuove Direttive per il Personale Militare
L'Esercito Italiano ha recentemente aggiornato le proprie direttive sull'orario di lavoro, introducendo la possibilità per il personale militare di adottare una settimana lavorativa articolata su quattro giorni anziché cinque, in specifiche condizioni operative e ambientali. Questa modifica mira a conciliare le esigenze operative con il benessere del personale.
La nuova circolare, emessa il 11 novembre 2024, consente ai comandanti di corpo di riarticolare l'orario di lavoro dell'intera unità o di una sua parte, adattando le giornate lavorative in base alle necessità operative. Ciò include la possibilità di ridurre le giornate lavorative a quattro o estenderle a sei, a seconda delle specifiche esigenze operative. Questa flessibilità rappresenta uno strumento gestionale prezioso, che permette ai comandanti di mantenere la continuità operativa dei reparti e garantire allo stesso tempo una maggiore attenzione alle condizioni del personale.
Francesco Gentile, segretario generale dell'Associazione Sindacale Professionisti Militari (ASPMI), ha commentato positivamente questa iniziativa, sottolineando che l'attuale direttiva sull'orario di lavoro è già adeguata a consentire tale flessibilità senza necessità di ulteriori normative o interventi. Gentile ha evidenziato l'importanza di un approccio pragmatico e risoluto nella tutela dei diritti dei militari, puntando su chiarimenti concreti che accelerino l'implementazione delle misure, anziché richiedere normative aggiuntive che potrebbero rallentarne l'applicazione.
La circolare distingue tra "riarticolazione dell'orario di servizio" e "flessibilità individuale". La prima si riferisce a una misura collettiva, applicata per specifiche esigenze operative dell'unità, senza tenere conto delle esigenze personali dei singoli militari. La flessibilità individuale, invece, consente al militare di adattare il proprio orario giornaliero, entro una fascia di inizio tra le 7:00 e le 9:00 e una fascia di fine tra le 15:30 e le 17:30, su richiesta e previa autorizzazione del comandante, che conserva la facoltà di revocarla se incompatibile con il servizio.
Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso una maggiore attenzione alle necessità del personale militare, promuovendo un equilibrio tra le esigenze operative e il benessere dei militari. L'adozione della settimana corta, in particolare, offre al personale la possibilità di conciliare meglio le esigenze professionali con quelle personali, contribuendo a migliorare la qualità della vita lavorativa e a ridurre lo stress associato al lavoro.
L'implementazione di queste misure richiederà una valutazione attenta da parte dei comandanti, che dovranno considerare le specifiche esigenze operative delle loro unità e le condizioni ambientali in cui operano. È fondamentale che le decisioni siano prese in modo equilibrato, garantendo che le esigenze operative non vengano compromesse e che il benessere del personale sia adeguatamente tutelato.
In conclusione, le nuove direttive sull'orario di lavoro rappresentano un passo avanti significativo nella modernizzazione delle Forze Armate Italiane, promuovendo una maggiore flessibilità e attenzione alle esigenze del personale. Queste misure contribuiranno a creare un ambiente di lavoro più sano e produttivo, rafforzando l'efficienza operativa e il morale del personale militare.
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