Aggressione a Leonid Volkov in Lituania: Ex collaboratore di Navalny colpito a martellate
Leonid Volkov, ex braccio destro del defunto leader dell'opposizione russa Alexey Navalny, è stato vittima di un'aggressione nei pressi della sua abitazione a Vilnius, in Lituania. Secondo quanto riportato dalla portavoce Kira Yarmysh, l'attacco è avvenuto quando un aggressore ha infranto il finestrino dell'auto di Volkov, ha spruzzato gas lacrimogeno negli occhi dell'attivista e successivamente lo ha colpito ripetutamente con un martello. Ivan Zhdanov, direttore della Fondazione anticorruzione di Navalny, ha confermato che Volkov è stato colpito alle gambe e alle braccia durante l'assalto.
Volkov, che ha ricoperto il ruolo di presidente della Fondazione anticorruzione di Navalny fino al 2023, vive in esilio autoimposto in Lituania da almeno quattro anni. L'aggressione avviene a meno di un mese dalla morte di Navalny, avvenuta in una colonia penale russa, e in un contesto di crescente repressione delle voci dissidenti in Russia, specialmente in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte del paese.
Il Ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, ha definito l'attacco scioccante e ha assicurato che le autorità competenti stanno lavorando sul caso, promettendo che i responsabili dovranno rispondere del loro crimine. La polizia lituana ha confermato di essere stata informata dell'aggressione e di aver avviato le indagini, con agenti e cani che hanno perlustrato l'area vicino alla casa di Volkov.
Caso di Navalny: Negato l'accesso all'obitorio alla madre e ai legali - Alexei Navalny, noto oppositore del regime russo, continua a essere al centro dell'attenzione internazionale non solo per la sua incrollabile opposizione al governo di Putin, ma anche per le circostanze che circondano la sua detenzione. Navalny, dopo essere sopravvissuto a un tentativo di avvelenamento con l'agente nervino Novichok, è stato incarcerato in condizioni che hanno sollevato preoccupazioni a livello globale per la sua salute e sicurezza.
Lividi su Navalny: Possibili convulsioni e tentativi di rianimazione - Il corpo di Alexei Navalny, noto oppositore russo, è stato rinvenuto con segni di lividi che potrebbero essere stati causati da convulsioni e tentativi di rianimazione cardiaca. Queste le ipotesi emerse da un operatore del servizio ambulanze dell'ospedale di Salekhard, nella regione artica russa, dove attualmente si trova la salma.
Navalny: tutti i dubbi sulla morte, dal cuore al veleno e le ipotesi - La morte di Alexei Navalny, noto oppositore del regime russo, ha sollevato una serie di interrogativi e ipotesi, tra cui quella di un possibile avvelenamento su ordine di figure di alto rango all'interno del governo russo. Secondo alcune fonti, Alexander Bastrykin, a capo del Comitato Investigativo della Federazione Russa, avrebbe richiesto e ottenuto il permesso dal presidente Vladimir Putin per eliminare Navalny, detenuto in una colonia penale, attraverso un lento avvelenamento.