La Corte d'Appello ha confermato la condanna all'ergastolo per Mustafà Zeeshan, ritenuto colpevole dell'omicidio della moglie Fatima Zeeshan, una donna pakistana di 28 anni incinta di otto mesi, avvenuto a Bolzano. La vittima, che in passato aveva denunciato il comportamento violento del marito, è stata uccisa mentre era a letto, in una posizione di totale indifesa.
Le indagini hanno rivelato che Zeeshan aveva trattato la moglie come una schiava e l'ha uccisa con calci, pugni e soffocamento. La sentenza include anche la colpevolezza per l'interruzione volontaria della gravidanza. Questo caso si inserisce in un contesto più ampio di violenza contro le donne, con sei femminicidi registrati in una sola settimana in Italia, quattro dei quali nelle ultime ore.
La decisione della Corte d'Appello conferma la pena massima già stabilita in precedenza, sottolineando la gravità del crimine commesso da Mustafà Zeeshan.