Nelle ultime due settimane, l'Italia ha registrato un aumento significativo dei casi di influenza e sindromi simil-influenzali, con ben due milioni di persone costrette a letto solo nell'ultimo periodo dell'anno. L'attenzione si focalizza ora sul ritorno a scuola dopo le festività natalizie, con la preoccupazione di una possibile crescita delle infezioni respiratorie, comprese influenza, Covid-19 e virus respiratorio sinciziale.
La Società Italiana di Pediatria esprime il timore di un aumento dei casi influenzali con il rientro dei bambini a scuola, nonostante durante le vacanze non si sia osservato un calo dei contagi, forse a causa delle occasioni di vita sociale durante le festività. Rino Agostiniani, consigliere nazionale della Società Italiana di Pediatria, sottolinea l'importanza di lasciare a casa i bambini con sintomi influenzali.
Mentre il Covid-19 mostra un lieve rallentamento in Italia secondo le ultime rilevazioni del ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità, a livello mondiale si registra un aumento del 52% dei casi nelle ultime 4 settimane, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Christian Lindmeier dell'Oms avverte che i numeri ufficiali potrebbero essere sottostimati a causa della diminuzione delle segnalazioni e della chiusura dei centri di sorveglianza e vaccinazione in molti paesi.
La situazione si aggrava anche in termini di ricoveri, con un aumento del 23% dei nuovi ricoveri per Covid e del 51% dei nuovi ricoveri in terapia intensiva tra il 13 novembre e il 10 dicembre nei paesi che segnalano sistematicamente i dati all'Oms.
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