Trascorso il Natale, finito il Carnevale e la Pasqua è ormai un ricordo lontano…i buongustai hanno terminato le occasioni di poter assaporare piatti della nostra tradizione? Ma no…c’è ancora sua maestà il “Baccalà” ! Mai un pesce è stato tanto vituperato quanto osannato: da cibo dei poveri e dei naviganti delle antiche navi a cibo prelibato sulle mense dei ricchi ! Inoltre, secondo una ricerca dell’Università Federico II di Napoli, il baccalà può essere efficace come il Viagra a causa delle elevate concentrazioni di arginina che e di alcuni integratori che facilitano la funzione sessuale maschile. Per poter scoprire i segreti che cela questo saporito pesce dei mari del nord, il 4 maggio a Nocera Superiore(SA) verrà aperto il “Baccalà Village”.
Dopo i successi della passata edizione, gli organizzatori hanno riproposto l’evento arricchito da tante novità. Dopo il taglio del nastro delle ore 18 e l’apertura degli stand, giovedì 4 alle ore 19 ci sarà un dibattito sul baccalà sotto vari aspetti: gastronomico ed economico, in quanto prodotto da preservare. Nei giorni scorsi, presso la Sala Consiliare del comune di Nocera Superiore, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2023 del “Baccalà Village”, il tour che dal 4 maggio al 1 ottobre toccherà tutta la Campania, partendo proprio da Nocera Superiore, tappa in programma dal 4 al 7 maggio. Hanno partecipato alla conferenza: Giovanni Maria Cuofano, Sindaco di Nocera Superiore; Vincenzo Falco, Sindaco di Caivano; i giornalisti Luciano Pignataro, de Il Mattino e del blog luciano pignataro wine blog e Renato Rocco, Direttore de La Buona Tavola Magazine; l'ideatore del tour Antonio Peluso, lo chef “scellato”, che ha dichiarato: «Nocera Superiore rappresenta solamente la prima tappa di questa seconda edizione del tour dedicato al pesce che una volta era considerato povero e che oggi è diventato chic. Quest’anno lo proporremo attraverso tre tipi di menù con due grandi novità: la pizza fritta al baccalà ed un dolce al cioccolato con cuore di baccalà».
Gli fa eco il Sindaco di Nocera Superiore, Giovanni Maria Cuofano: «L’iniziativa, che ha permesso di realizzare questa seconda edizione proprio a Nocera Superiore, è volta a valorizzare la tradizione culinaria del nostro territorio per portare ai nostri cittadini un prodotto di qualità da degustare in un ambiente caloroso e ben organizzato che diventa luogo di incontri tra famiglie, ragazzi e amici». Luciano Pignataro da parte sua si è soffermato sulle profondi radici del baccalà, quale pietanza popolare nella cultura gastronomica delle case e delle trattorie. I tanti appassionati potranno assaporare tre proposte di menù creativi in cui il baccalà è l’ingrediente principale: uno con primo di baccalà o pizza realizzata da Madison Pizza & Ristò; uno con secondo e l’altro completo con antipasto, primo, secondo, bibita, sfogliatella e caffè. Sarà anche allestita un’area gluten free. Per quei pochi che non gradiscono il baccalà, saranno a disposizione le stesse proposte gastronomiche prive dell’ingrediente protagonista. Grande spazio sarà dedicato all’intrattenimento, all’artigianato e masterclass, mentre la radio ufficiale “Radio Baccalà” trasmetterà musica no stop. I più piccoli avranno il divertimento assicurato nel parco giochi. L’ingresso al “Baccalà Village” sarà libero, dal giovedì 4 alla domenica 7, dalle 18 alle 24 presso l’area mercatale in via L. Petrosino a Nocera Superiore, dove saranno in programma intrattenimenti e spettacoli musicali: venerdì 5 ore 21 musica con i bottari di Macerata Campania Pastellesse Song Group; sabato 6 con Antonello Lacustika e domenica 7 evento dedicato all’elezione di Miss Villaggio. Il tour proseguirà per la seconda tappa verso Caivano grazie anche all’interesse e al sostegno del Sindaco Vincenzo Falco, che così si è espresso: «Questo Villaggio itinerante organizzato da Antonio Peluso è un’iniziativa importante. La cultura del baccalà va coltivata poiché per lungo tempo è stata dimenticata. Ed oggi, attraverso questa iniziativa, è possibile riaffermare un prodotto che non solo è buono, ma anche salutare soprattutto per la sua capacità di conservazione. Un prodotto utilizzabile in molte ricette e in tante forme e consistenze». Harry di Prisco