Asia Argento : Le droghe, l’amore e il rapporto con mia madre

asia argento

A Fanpage Asia Argento, diva maledetta del cinema italiano si racconta a casa sua, tra premi, fumo e sentimenti, tra l'essere madre e aver subito due violenze sessuali.

"Ci fu un periodo di autolesionismo verso i 23 anni, mi facevo del male, poi coprivo le bruciature con dei braccialetti, se guardi il polso ho ancora i segni. Perché provare il dolore, fisicamente, mi aiutava a toglierlo dal tormento interiore. Non lo faccio più."

"Arrivò l'ecstasy, mentre gli acidi c'erano già da un po'. Poi ai rave arrivarono anche i fasci, e lì smisi. Cioè smisi di andare ai rave con la mia amica Angelica, non con le droghe, con quelle continuai fino intorno ai 16 anni, quando ripresi a fare cinema e mi accorsi che il cinema con le droghe non era del tutto compatibile, diciamo così.

Il 70% degli amici di quel periodo è finita malissimo, neuroni bruciati, impazziti o morti."

Asia Argento : Le droghe, l’amore e il rapporto con mia madre

"Mia madre mi picchiava, ero l'unica delle sorelle con cui lo faceva. Io anelavo attenzioni, lei però non me le dava e così finivo di chiacchierare nelle case dei vecchi del quartiere, con la mia amica Angelica, almeno loro ci ascoltavano."

"Il giorno in cui chiesi a mia madre di poterle succhiare il seno è stato uno dei giornipiù belli della mia vita, per questo me lo ricordo ancora. E' un momento che lei dedicò a me.

Ti racconto questo: io ho una fissazione orale, io devo sempre bere qualcosa, mi metto anche le mani in bocca. A 12, 13 anni, mi comprai un biberon e ci mettevo dentro la coca-cola… ho sempre avuto bisogno della tetta materna."

Asia Argento : Fabrizio Corona è uno degli uomini più importanti della mia vita - «Fabrizio è importantissimo, sono legatissima a lui, è una delle persone più importanti della mia vita. Quando è stato arrestato ero sul set, l’ho scoperto perché i miei figli mi hanno scritto venti messaggi sul telefono per avvisarmi. Non me lo aspettavo, gli mandavo un telegramma in carcere ogni giorno.