Covid, Ministero della Salute : Non sappiamo dove ci si contagia
Le dichiarazioni Rezza attestano l'incompletezza del modus operandi del Comitato Tecnico Scientifico, che formula tutte le linee guida comportamentali ignorando la fonte da cui si sta diffondendo l'epidemia. Ammettere il non sapere dovrebbe essere un virtuoso Dono socratico, che rappresenta uno stimolo alla ricerca per colmare il vuoto di conoscenza e quindi liberarci dai nostri limiti.
La dichiarazione di Rezza non incoraggia il superamento o addirittura l'ampliamento del campo di applicazione, costringendo milioni di cittadini a rinunciare alla socialità senza il conforto della giustificazione da parte di uno scienziato che stabilisce la correlazione tra infezioni e utilizzo di spazi pubblici come le scuole. Non ci sono dubbi sulla necessità di adottare le inevitabili misure di contenimento del virus e delle sue varianti, che hanno modificato il codice originario, ma da membro del CTS e responsabile della prevenzione sanitaria, attendiamo un rapporto tempestivo e scientificamente plausibile sule cause che provocano un aumento della curva epidemica.
Fonte : nicolaporro.it
Memoria Immunitaria protegge da nuove varianti COVID - Uno studio condotto dall'Irccs ospedale San Raffaele di Milano, pubblicato su 'Nature Immunology', ha evidenziato il ruolo cruciale dei linfociti T, cellule del sistema immunitario, nella protezione contro le nuove varianti del virus SARS-CoV-2, anche in assenza di anticorpi specifici.
Il Covid ha ridotto l'aspettativa di vita nel mondo di 1,6 Anni: Lo studio su The Lancet - Uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista medica The Lancet ha rivelato che, tra il 2019 e il 2021, l'aspettativa di vita a livello globale ha subito una riduzione media di 1,6 anni, segnando una drastica inversione di tendenza rispetto agli incrementi osservati negli anni precedenti.
Germania: si inietta 217 dosi di vaccino covid-19 senza effetti collaterali - In Germania, un caso medico insolito ha attirato l'attenzione della comunità scientifica: un uomo ha ricevuto 217 dosi di vaccino contro il COVID-19. Il team di ricerca che ha esaminato il caso ha riferito che, nonostante il numero elevato di somministrazioni, l'uomo non ha manifestato effetti collaterali significativi.