Consiglio dei ministri : Proroga blocco spostamenti fino al 25 febbraio

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Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge che proroga il blocco degli spostamenti tra le regioni dal 15 al 25 febbraio. Il divieto vale anche per le regioni gialle.

Intanto un attento monitoraggio della variante inglese del Covid-19 consentirebbe di "arginare" gli effetti mentre si prosegue con le vaccinazioni che tuttavia "restano efficaci anche contro il virus mutato". Lo dice il ministero della Salute ricordando che il Covid "muta continuamente, sono già state isolate centinaia di varianti, anche se la maggior parte non cambia le caratteristiche del virus". La vigilanza "deve restare alta per individuare quelle che potrebbero peggiorare la situazione" di trasmissibilità, sintomatologia e sensibilità ai vaccini.

Giornata elettorale, proposta di legge Ferragni, missione nel Mar Rosso: i temi all'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri. - Il Consiglio dei Ministri è stato convocato per oggi, 25 gennaio, alle 10:30 presso Palazzo Chigi. Numerosi sono i punti all'attenzione del governo, evidenziati nell'ampio ordine del giorno. Tra essi spiccano la proposta di legge sull'election day, il cosiddetto 'ddl Ferragni', la missione militare nel Mar Rosso, misure contro gli hacker e un incremento delle risorse destinate agli anziani.

Nuovo Decreto : Ecco le misure approvate dal Consiglio dei ministri - Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto contenente misure di sostegno per famiglie e imprese contro il caro bollette, nonché interventi a favore del settore sanitario per un totale di risorse stanziate pari a 4,9 miliardi di euro. Le misure per contrastare il caro energia sono state riprogettate su base trimestrale, tenendo conto dell'andamento dei prezzi dell'energia e dell'obiettivo di promuovere il risparmio energetico.

Strage di piazza della Loggia : la presidenza del Consiglio non è parte civile - Nel nuovo processo sulla Strage di piazza della Loggia, la presidenza del Consiglio dei Ministri non si è costituita parte civile, come emerso durante le prime fasi dell'udienza preliminare, a cui non è presente l'imputato Roberto Zorzi.Oltre alle famiglie delle vittime, il Comune di Brescia e le sigle sindacali che avevano organizzato la manifestazione del 28 maggio 1974 si sono costituiti parti civili.