Friedkin alla ricerca di un nuovo allenatore per la Roma: decisione imminente tra soluzioni italiane e profili internazionali
La dirigenza dell'AS Roma, guidata da Dan e Ryan Friedkin, si trova in un momento cruciale per il futuro del club. Dopo l'esonero di Ivan Juric, avvenuto domenica scorsa a seguito della sconfitta interna contro il Bologna, la squadra è attualmente senza allenatore. Con il prossimo allenamento previsto per mercoledì, i Friedkin hanno due giorni per nominare un nuovo tecnico e dare una direzione chiara alla squadra.
La situazione è resa più complessa dalla mancanza di una struttura dirigenziale completa: oltre all'assenza di un allenatore, il club è privo di un CEO e di un direttore tecnico, mentre il direttore sportivo, Florent Ghisolfi, sembra avere un ruolo limitato nelle decisioni attuali.
Secondo fonti vicine alla società, i Friedkin stanno valutando diverse opzioni per la panchina giallorossa. Alcuni consigliano di scegliere un allenatore con un forte legame con l'ambiente romano, come Daniele De Rossi, già subentrato a José Mourinho nel gennaio 2024 e confermato fino al termine della stagione. Altri nomi italiani considerati includono Claudio Ranieri, Roberto Mancini e Massimiliano Allegri.
Tuttavia, sembra che la proprietà americana sia più incline a optare per un tecnico straniero, ritenendo che una figura esterna possa apportare la necessaria discontinuità e gestire la squadra con maggiore distacco. Tra i candidati internazionali emergono i nomi di Edin Terzic e Frank Lampard.
La scelta di un allenatore senza esperienza in Serie A comporterebbe inevitabilmente un periodo di adattamento, un lusso che la Roma potrebbe non potersi permettere, considerando la necessità di risultati immediati. La decisione finale spetta a Dan Friedkin, che in passato ha dimostrato di basare le sue scelte su convinzioni personali, come avvenuto con le nomine di Mourinho e De Rossi.
Nei prossimi giorni, la Roma dovrà prendere una decisione cruciale per il prosieguo della stagione, cercando di trovare un equilibrio tra la necessità di risultati immediati e la costruzione di un progetto a lungo termine. La scelta del nuovo allenatore sarà determinante per il futuro del club e per il rapporto con la tifoseria, che attende con ansia una svolta positiva.