Nel corso dell'ultima giornata di campionato, un episodio ha catalizzato l'attenzione degli appassionati di calcio: il gol del pareggio del Cagliari contro l'Inter, terminato 2-2, ha sollevato numerose discussioni. La controversia nasce dall'assist di Gianluca Lapadula a Viola, con un tocco di gomito che ha preceduto il gol. Nonostante le polemiche, la rete è stata convalidata, decisione che ha trovato fondamento nelle regole del calcio recentemente aggiornate.
Durante il match, all'81' minuto, il Cagliari ha colto l'opportunità di pareggiare grazie a un'azione conclusa da Viola, che ha ricevuto un assist da Lapadula. L'assist, tuttavia, ha incluso un tocco di gomito, sollevando dubbi sulla legittimità del gol. Le proteste sono state immediate, con l'allenatore dell'Inter, Simone Inzaghi, che ha espresso il proprio disappunto al termine della partita.
La chiave per comprendere la decisione dell'arbitro risiede nella regola 12 del calcio, che dal 2021-2022 ha subito una modifica significativa. Secondo questa regola, un tocco di mano o braccio è considerato fallo solo se intenzionale. In questo caso specifico, l'analisi della dinamica dell'azione ha evidenziato l'assenza di intenzionalità da parte di Lapadula. Il giocatore, infatti, ha cercato di colpire il pallone con un movimento naturale, senza la volontà di utilizzare il braccio o la mano.
La decisione di convalidare il gol è stata ulteriormente supportata da Open VAR di DAZN, che ha fornito una spiegazione dettagliata, confermando la correttezza dell'azione secondo le normative vigenti.
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