Cinque scialpinisti sono stati trovati morti congelati nella regione di Zermatt, sulle Alpi svizzere, dopo essere stati sorpresi da una violenta tempesta. Il gruppo, composto da sei persone di età compresa tra i 21 e i 58 anni, era partito sabato mattina con l'intenzione di raggiungere Arolla da Zermatt. Una tempesta li ha colti di sorpresa vicino alla vetta della Tête Blanche, a circa 3500 metri di quota, costringendoli a cercare riparo e a costruire una grotta nella neve.
Anjan Truffer, capo del soccorso della compagnia aerea svizzera Air Zermatt, ha descritto la scena come brutta, con gli scialpinisti che non erano tutti insieme, probabilmente a causa del panico che li ha spinti a cercare individualmente una via di salvezza. Nonostante gli sforzi, sono morti congelati.
Al momento del ritrovamento, uno dei membri del gruppo risultava ancora disperso. Il suo zaino e gli sci sono stati individuati, ma non è stato possibile localizzarlo visivamente. La zona è nota per essere piena di crepacci, il che complica le operazioni di ricerca e soccorso.
Identificati gli Scialpinisti Deceduti nelle Alpi Svizzere
Tra le vittime della tragedia avvenuta sulle Alpi svizzere, sono stati identificati Marc Moix, capitano della polizia locale del Vallese, e i suoi cugini, i fratelli David e Jean-Vincent Moix, anch'essi deceduti a causa del freddo estremo. Altri due membri della stessa famiglia sono rimasti uccisi, ma i loro nomi non sono stati ancora divulgati. Emilie Deschenaux, 28 anni, amica di David e laureata in giurisprudenza, è stata confermata tra le vittime.
Il gruppo era partito da Zermatt con l'intenzione di raggiungere Arolla, ma è stato sorpreso da una tempesta vicino alla vetta della Tête Blanche. Nonostante avessero tentato di costruire una grotta nella neve per proteggersi, sono morti congelati. Le ricerche per il sesto membro del gruppo, di cui sono stati trovati zaino e sci ma non la persona, continuano.