Nel mese di febbraio 2024, il prezzo di riferimento del gas per i clienti domestici vulnerabili ha registrato un calo del 4%, attestandosi a 100,37 centesimi di euro per metro cubo. Questa riduzione è stata comunicata dall'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), che ha aggiornato la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (Cmem,m) in base alla media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il Psv day ahead).
Nonostante il calo, il Codacons ha evidenziato che le bollette risultano ancora più salate del 16% rispetto allo stesso periodo del 2023, principalmente a causa del ritorno della tassazione (oneri di sistema e Iva) sulle bollette del gas, che aggrava la spesa delle famiglie. Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori, ha sottolineato che il risparmio annuo per i clienti vulnerabili sarebbe stato di 126 euro, 111 per il solo effetto Iva, se il Governo non avesse deciso di ripristinare nel 2024 gli oneri di sistema e le vecchie aliquote Iva.
Il servizio di tutela della vulnerabilità, offerto da ARERA, permette ai clienti vulnerabili di accedere a tariffe calmierate, revisionate con cadenza regolare dall’Autorità e che non risentono delle modifiche introdotte dai singoli fornitori. I clienti vulnerabili includono, tra gli altri, soggetti in condizioni economicamente svantaggiate, soggetti con disabilità, residenti in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi, o persone con un'età superiore ai 75 anni.
Il calo del 4% nel prezzo del gas per i clienti vulnerabili rappresenta una notizia positiva, sebbene l'impatto della tassazione continui a pesare sulle spese energetiche delle famiglie italiane.