Malattia X Allarme Oms: una nuova pandemia è inevitabile e il mondo non è pronto
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha rinnovato il suo avvertimento riguardo la cosiddetta "Malattia X", una patologia ancora sconosciuta che potrebbe causare una futura pandemia globale. Il Direttore generale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha sottolineato che l'arrivo di questa malattia non è una questione di "se" ma di "quando", evidenziando la mancanza di preparazione degli Stati a fronteggiare un'altra crisi sanitaria di portata pandemica.
Questa preoccupazione non è nuova: già nel 2018, due anni prima dell'emergenza COVID-19, l'OMS aveva lanciato un avviso simile, che però non aveva ricevuto l'attenzione necessaria. La pandemia di COVID-19 ha dimostrato quanto possano essere devastanti le conseguenze di un virus a livello mondiale, con milioni di contagi e un significativo impatto sulla vita quotidiana, l'economia e la politica internazionale.
Ilaria Capua, nota virologa, ha condiviso i timori dell'OMS, sottolineando che la comunità scientifica si aspetta l'arrivo di una nuova malattia infettiva che potrebbe essere fino a 20 volte più letale del COVID-19. L'OMS ha incluso la Malattia X nella lista delle malattie emergenti che richiedono attenzione e ricerca, accanto a patologie note come MERS, Zika ed Ebola.
Nonostante il Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu) 2021-2023 sia stato adottato in Italia, con l'obiettivo di migliorare la preparazione del paese a fronteggiare pandemie influenzali, la minaccia della Malattia X rimane un campanello d'allarme per una preparazione più ampia e globale.
L'esperienza con il COVID-19 ha evidenziato l'importanza di una risposta coordinata e tempestiva alle emergenze sanitarie, nonché la necessità di investire in ricerca e sviluppo per identificare e contrastare nuovi agenti patogeni. La Virtual Academy dell'ECDC (Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie) offre formazione agli operatori sanitari per affrontare le sfide attuali e future nel campo della salute pubblica, sottolineando l'importanza dell'aggiornamento e della preparazione continua.