Parma: insegnante bersagliata da studenti, seguita e presa a sassate

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Una professoressa di una scuola media di Parma è stata oggetto di un'aggressione da parte di alcuni suoi studenti di seconda media. L'episodio, avvenuto il 9 febbraio, ha visto l'insegnante prima insultata durante le lezioni e poi seguita fuori dalla scuola, dove è stata presa di mira con il lancio di un sasso, fortunatamente schivato per pochi centimetri. La docente ha presentato un esposto alla Questura di Parma, denunciando l'accaduto. Il Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha commentato l'episodio sui social, sottolineando la necessità di fermare la cultura dell'aggressività e della violenza, richiamando al rispetto delle regole e dell'autorità per prevenire la disgregazione sociale.

L'aggressione subita dall'insegnante si inserisce in un contesto più ampio di violenza nelle scuole italiane, con episodi che vanno dalle intimidazioni fisiche e verbali fino a vere e proprie aggressioni. Gli insegnanti, considerati pubblici ufficiali durante l'esercizio delle loro funzioni, sono sempre più spesso oggetto di violenze e intimidazioni da parte di studenti e genitori. Attualmente, l'aggressione a un docente può comportare fino a cinque anni di carcere, con una proposta di legge in discussione che mira ad aumentare la pena fino a sette anni e mezzo di reclusione.

La docente, oltre a denunciare l'episodio alla Questura, ha chiesto di individuare le responsabilità dei genitori degli studenti minorenni coinvolti, sottolineando la necessità di un intervento legale anche per la responsabilità civile. La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza ha supportato la richiesta dell'insegnante di essere patrocinata dall'Avvocatura dello Stato, sia per i profili penali che per quelli civili.

Questo episodio solleva questioni importanti riguardo la sicurezza nelle scuole e la responsabilità educativa dei genitori, evidenziando la necessità di un impegno congiunto da parte delle istituzioni scolastiche, delle famiglie e della società nel suo complesso per garantire un ambiente di apprendimento sicuro e rispettoso per tutti.