Nel conflitto in Ucraina, un evento senza precedenti ha sconvolto la capitale Kiev: l'utilizzo del missile ipersonico russo Zircon. Oleksandr Ruvin, rispettato direttore dell'Istituto di ricerca scientifica per gli esami forensi di Kiev, ha confermato la presenza dei frammenti del temuto missile nel devastante attacco del 7 febbraio.
Ruvin ha condiviso sul suo canale Telegram un video rivelatore del rottame del missile, identificando con chiarezza i caratteristici componenti del Zircon 3M22. Questo evento segna un nuovo capitolo nell'evoluzione della guerra, poiché conferma l'introduzione del temibile arsenale ipersonico in Ucraina.
Le informazioni diffuse da Alexander Moiseyev, comandante della Flotta russa, svelano che il missile Zircon è stato testato e sarà presto schierato sulla fregata ammiraglio Golovko, rappresentando una minaccia senza precedenti per la regione.
Il missile Zircon cambia le regole del conflitto in Ucraina
La tecnologia ipersonica, con radici che affondano negli studi degli anni '30 e sviluppata successivamente durante la guerra fredda, rivoluziona la concezione stessa del combattimento. Gli Hgv e Hcm operano a velocità straordinarie su traiettorie imprevedibili, rendendo quasi impossibile la loro intercettazione per i sistemi difensivi convenzionali.
Le implicazioni di questa nuova era bellica sono inquietanti: le armi ipersoniche sfuggono alla rilevazione radar fino agli ultimi istanti prima dell'impatto, grazie al plasma che le avvolge, ostacolando ogni tentativo di difesa. La guerra in Ucraina ha raggiunto un nuovo livello di pericolo e incertezza con l'arrivo del missile Zircon, segnando un punto di svolta nel conflitto.