di Zazoom di 12 feb 2024 whatsapp

Morbo di Chron: una dieta potrebbe portare alla remissione

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Un'innovativa e umana approccio alla gestione del Morbo di Crohn ha dimostrato che una dieta mirata potrebbe condurre alla remissione della malattia. La Gastroenterologia pediatrica dell'Aou Meyer Irccs di Firenze, sotto la guida del professor Paolo Lionetti, ha condotto uno studio rivoluzionario che ha dato speranza a molti giovani pazienti.

Il trattamento dietetico, consigliato a oltre 60 piccoli pazienti fino ad oggi, ha portato a risultati sorprendenti. Nel 70% dei casi, i pazienti hanno sperimentato una remissione completa della malattia, anche in situazioni di gravità estrema. Questo approccio, condotto dal Centro di riferimento fiorentino, rappresenta una delle più significative esperienze europee nel campo.

Ciò che rende questa terapia ancora più promettente è la sua efficacia anche nei pazienti refrattari ai trattamenti convenzionali, inclusi i farmaci biologici di ultima generazione. Il professor Lionetti commenta con soddisfazione: "Questo nuovo approccio dietetico, sebbene rigoroso, è stato accolto con più entusiasmo da parte dei giovani pazienti rispetto alle precedenti opzioni liquide".

Morbo di Crohn: Come una dieta personalizzata può fare la differenza

Ma cosa comporta esattamente questa dieta? Si basa sull'esclusione di alimenti che potrebbero esacerbare l'infiammazione intestinale, come quelli altamente processati e contenenti additivi chimici. Con l'aumento dei casi pediatrici di Morbo di Crohn, diventa sempre più cruciale disporre di un trattamento senza effetti collaterali.

Incoraggiati dai risultati positivi, gli specialisti stanno ora sviluppando una variante mediterranea di questa dieta in collaborazione con il Servizio di Dietetica del Meyer. Questo ambizioso progetto, finanziato con 1 milione di euro dal Pnrr, coinvolge anche istituzioni di prestigio come l'Università La Sapienza di Roma, l'Università di Foggia e l'Ospedale Sofia Cervello di Palermo.

Questo progresso offre una nuova speranza per coloro che combattono il Morbo di Crohn, dimostrando che un approccio personalizzato e umano può fare la differenza nella vita dei pazienti.