Eutanasia: Ex premier olandese e sua moglie hanno scelto di morire insieme

eutanasia premier

L'ex primo ministro olandese Dries Van Agt e sua moglie Eugenie Krekelberg hanno compiuto un gesto di amore eterno, scegliendo di concludere insieme il loro viaggio terreno attraverso l'opzione dell'eutanasia. Nella loro città natale di Nijmegen, hanno lasciato questo mondo tenendosi per mano, dopo aver condiviso 93 anni di vita e malattia.

L'annuncio è stato fatto dall'ONG Rights, fondata da Van Agt nel 2009 e dedicata alla causa palestinese. È un addio che va oltre la politica, rivelando il legame profondo tra due anime che hanno condiviso gioie e dolori.

Van Agt, esponente di spicco del partito democratico-cristiano, ha lasciato un segno indelebile nella storia politica dei Paesi Bassi, influenzando anche la legge sulla cannabis. Ma il suo percorso non è stato solo quello del potere e delle decisioni pubbliche. È stato un viaggio interiore che lo ha portato a riconsiderare le sue posizioni, specialmente riguardo al conflitto israelo-palestinese.

Il suo cambiamento di prospettiva non è passato inosservato, portandolo a distaccarsi gradualmente dal suo partito d'origine e a fondare Rights Forum. Ma la sua vita non è stata solo politica. È stata soprattutto condivisa con Eugenie, la sua compagna di una vita intera, la sua "ragazza" fino all'ultimo istante.

L'addio commovente dell'ex premier olandese e sua moglie

Dopo anni di lotte contro le malattie che li affliggevano, la coppia ha fatto una scelta coraggiosa, ma intimamente condivisa. Il loro funerale è stato un momento privato di commiato, segnato dall'omaggio della casa reale olandese e delle parole toccanti del premier Rutte.

Dries Van Agt se ne va lasciando un vuoto nella politica olandese, ma anche un esempio di amore e comprensione reciproca che va al di là di qualsiasi divisione ideologica. La sua è stata una vita vissuta fino in fondo, in compagnia di chi ha amato e di chi lo ha amato.