Nella notte di domenica 12 febbraio, Altavilla Milicia, nei dintorni di Palermo, è stata scossa da un evento terribile. Giovanni Barreca, un muratore di 54 anni, ha compiuto un gesto indicibile, uccidendo la moglie Antonella Salamone e i figli Emanuel, di 16 anni, e Kevin, di soli 5 anni.
La tragedia si è consumata intorno alle 3 del mattino, quando l'orrore ha sconvolto la quiete della casa familiare. Fortunatamente, una figlia di 17 anni è riuscita a sfuggire al destino crudele che ha colpito il resto della famiglia.
Gli inquirenti, tra cui i Carabinieri del reparto operativo e i militari del Ris, sono attivamente impegnati nella ricostruzione di ciò che è accaduto. Le prime indagini suggeriscono un'escalation di violenza senza senso: il cadavere della moglie è stato ritrovato carbonizzato, mentre uno dei figli è stato strangolato con una catena.
La figlia superstite ha raccontato agli investigatori di essere stata svegliata dalle grida inquietanti del padre, che pareva tormentato da visioni demoniache. Un'immagine di terrore e disperazione che ha lasciato un'impronta indelebile nella mente di chiunque l'abbia ascoltata.
Dopo l'orrore, Giovanni Barreca ha compiuto un gesto di resipiscenza, chiamando i Carabinieri e consegnandosi loro a Casteldaccia, a pochi chilometri dalla scena del crimine. Mentre le autorità si sforzano di far luce su questo tragico evento, la comunità rimane sconvolta e sgomenta di fronte alla brutalità di un gesto così inumano.