Le cause del dolore cronico che affligge oltre 10 milioni di italiani
Oltre 10 milioni di adulti italiani affrontano quotidianamente il dolore cronico, secondo il recente Rapporto Istisan. Questa rilevazione nazionale, basata su un'ampia indagine condotta dall'Istituto superiore di sanità, rivela un quadro complesso delle implicazioni psicosociali del dolore cronico nel Paese. Tra gli oltre 44.000 partecipanti, emerge un dato sorprendente: il dolore cronico colpisce in modo significativamente più alto le donne, rappresentando il 60% dei casi totali.
Vivere con il dolore: una realtà per oltre 10 milioni di italiani
I dati mostrano un aumento della prevalenza del dolore cronico con l'avanzare dell'età, con punte che raggiungono il 50% negli ultra-ottantacinquenni. Questo problema non riguarda solo gli anziani, ma coinvolge anche una percentuale significativa di adulti più giovani, con una prevalenza dell'8% nella fascia di età 18-44 anni.
Le cause del dolore cronico sono eterogenee e comprendono malattie preesistenti, traumi, interventi chirurgici e tumori. Sorprendentemente, una quota considerevole di persone con dolore cronico non ha ancora ricevuto una diagnosi chiara, evidenziando lacune nel sistema diagnostico e di cura.
Donne in prima linea: le sfide e le cause di un problema diffuso
Oltre alla sofferenza fisica, il dolore cronico ha un impatto significativo sulla salute mentale, con il 13% dei pazienti che riportano sintomi depressivi da moderati a gravi. Questa co-morbidità è particolarmente pronunciata nelle donne e nelle persone con un livello di istruzione più basso.
Gli autori del rapporto sottolineano l'importanza di affrontare il dolore cronico con un'attenzione adeguata e misurazioni affidabili. Questo primo Rapporto del suo genere in Italia, prodotto in collaborazione con Istat e Fondazione Isal, sottolinea l'urgente necessità di sviluppare strategie di diagnosi, cura e riabilitazione per affrontare questa sfida sanitaria.
Inoltre, il monitoraggio epidemiologico del dolore cronico, ora incluso nel Programma statistico nazionale, potrebbe finalmente garantire un migliore accesso alla terapia del dolore per tutti i pazienti, in linea con la legge italiana del 2010.