Protesta agricoltori: trattori bloccano i valichi di frontiera tra Olanda e Belgio

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Le tensioni agricole in Europa persistono, con rapporti che questa mattina confermano il blocco di diversi valichi di frontiera tra Belgio e Olanda, seguito al "giovedì nero" caratterizzato dall'assedio a Bruxelles. Tuttavia, la protesta sembra essersi attenuata nella capitale belga.

Marc Fesneau, ministro francese dell'Agricoltura, ha espresso un certo ottimismo, dichiarando che gran parte della crisi sembra ormai alle spalle. Nonostante ciò, persistono nodi da sciogliere che hanno innescato la protesta in primo luogo.

Il Ruolo Cruciale degli Agricoltori

A Bruxelles, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha riconosciuto il ruolo fondamentale degli agricoltori nella società europea. Durante un incontro con i rappresentanti delle organizzazioni agricole, insieme ai primi ministri dei Paesi Bassi e del Belgio, ha sottolineato il contributo essenziale degli agricoltori all'uso sostenibile delle risorse naturali e al commercio estero.

Von der Leyen ha ribadito il sostegno dell'Europa alla categoria, menzionando un imponente bilancio di 390 miliardi di euro proveniente dalla Politica Agricola Comune. Nel 2023, l'UE ha fornito assistenza straordinaria di oltre 500 milioni di euro agli agricoltori più colpiti dalla crisi. La presidente ha anche promesso di lavorare con la presidenza belga per proporre soluzioni mirate a ridurre gli oneri amministrativi che graveranno sulle imprese agricole.

Chiamata all'Unione per Proteggere i Redditi Agricoli

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha dedicato una parte significativa della conferenza stampa finale del Consiglio Europeo alla questione agricola. Ha sottolineato la necessità di un'Europa più forte, in particolare nei confronti della grande distribuzione, che esercita un notevole potere sul mercato. Macron ha richiesto una revisione strategica a livello europeo per evitare l'elusione delle norme francesi da parte di centrali d'acquisto al di fuori dei confini nazionali, cercando di garantire una tutela più concreta dei redditi degli agricoltori. La richiesta è chiara: un'Europa più forte per consentire agli agricoltori di vivere dignitosamente del loro lavoro, producendo alimenti di qualità.