La follia dello Youtuber Justin Mohn : decapita il padre e mostra la testa in un video

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In Pennsylvania, un tragico evento ha scosso la comunità: Justin Mohn, uno youtuber di 32 anni, ha commesso un atroce omicidio decapitando suo padre, Michael, 68 anni, un impiegato federale di lunga data. In una diretta video pubblicata su YouTube, Mohn ha mostrato la testa del padre insieme a messaggi incoerenti, vaneggiando contro "l'esercito degli immigrati illegali" e esaltando una presunta "rivoluzione contro il regime" guidato dal presidente Joe Biden.

Il giovane, residente a Levittown, vicino a Trenton, Pennsylvania, viveva con la madre Denice, 63 anni, il fratello Zachary, 35 anni, e la sorella Stephanie, 38 anni. Dopo l'omicidio, Mohn si è rivolto alla telecamera del suo computer, condividendo un messaggio delirante in cui presentava la testa del padre deceduto e accusandolo di tradimento verso il proprio Paese.

Il video, contenente anche minacce verso alti funzionari statunitensi, è rimasto pubblico su YouTube per oltre sei ore prima di essere rimosso. Nel filmato, Mohn offriva una taglia di 1 milione di dollari per chiunque avesse "ucciso alti funzionari", incluso il direttore dell'FBI Christopher Wray e il procuratore generale Merrick Garland. Le autorità sono intervenute e hanno arrestato Mohn a Fort Indiana Gap, in Pennsylvania, due ore lontano dalla sua casa, nella serata del 30 gennaio.

Nel corso del video, Mohn si è lamentato delle tasse, ha discusso dello stato dell'economia americana e ha parlato di un presunto complotto "globalista e comunista" contro gli Stati Uniti. Ha sollevato la testa decapitata, piazzata in un secchio, chiedendo alle forze federali di dimettersi e al presidente Biden di "abdicare". Mohn ha anche espresso opinioni contro il governo, sostenendo che voleva inviare le forze armate americane all'estero per combattere per l'Ucraina.

Prima di questo tragico evento, Mohn aveva sporto denuncia contro il governo affermando di voler incolpare il governo per le sue difficoltà economiche. Aveva già intentato cause legali in passato, cercando 10 milioni di dollari di danni al governo federale. Nel documento presentato per la causa, Mohn aveva condiviso le sue sfide nel trovare lavoro a tempo pieno dopo essersi laureato nel 2014 presso la Pennsylvania State University. La sua vita, segnata da vicissitudini economiche e professionali, sembra aver contribuito al suo drastico cambiamento mentale e alle azioni che hanno portato a questa tragedia.