A Bologna, la notte tra venerdì e sabato ha portato con sé un'aggressione brutale e sconcertante, lasciando un giovane ventitreenne di origine gambiana, residente a Ferrara, in coma. Vittima di un attacco con coltello al volto e al collo fuori da un locale, ora lotta per la vita all'ospedale Maggiore, gravemente ferito.
Le circostanze dietro questo violento atto rimangono avvolte nel mistero mentre i carabinieri della stazione Navile conducono le indagini. Erano circa le 3:30 del mattino quando il giovane, che ha un passato segnato da precedenti, è stato circondato da più individui e brutalmente aggredito.
Le ferite al viso sono state gravi: all'arrivo degli operatori del 118 e dei carabinieri del Radiomobile, la situazione sembrava meno critica, e il ragazzo è stato inizialmente trasportato al Sant'Orsola con un codice di media gravità. Tuttavia, al pronto soccorso, le sue condizioni si sono aggravate rapidamente, mandandolo in coma. È stato quindi trasferito d'urgenza al Maggiore, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Attualmente, rimane ricoverato nel reparto di Medicina d'urgenza, le sue condizioni sono stabili, ma il suo futuro rimane incerto.
Quando sarà in grado di comunicare, il giovane dovrà fornire la sua testimonianza ai carabinieri, che sperano possa chiarire il contesto in cui è avvenuta l'aggressione. Nel frattempo, le forze dell'ordine hanno acquisito le registrazioni delle telecamere di sicurezza presenti in via Calzoni, dove il giovane aveva trascorso la serata in un locale. Sebbene l'aggressione sia avvenuta all'esterno, resta ancora da comprendere i motivi di tale violenza e se la vittima conoscesse i suoi aggressori.