Emanuele Pozzolo è stato indagato anche per porto abusivo d'armi
Emanuele Pozzolo, già coinvolto in un'indagine legata al ferimento di Luca Campana durante la festa di Capodanno a Rosazza, ora affronta ulteriori complicazioni. Il deputato, sospeso dal suo partito Fratelli d’Italia, è ora oggetto di indagine da parte della Procura di Biella anche per porto abusivo d'armi.
La nuova accusa si basa sul fatto che la mini-pistola da cui è partito il colpo, di proprietà di Pozzolo, è considerata un'arma da collezione. In virtù di questa caratteristica, il parlamentare avrebbe dovuto custodirla a casa anziché portarla con sé, indipendentemente dalla regolare detenzione legale di armi. Questo nuovo capo d'imputazione si aggiunge alle accuse preesistenti di lesioni colpose, accensioni pericolose e omessa custodia di armi.
La pistola in questione è un revolver marca North American Arms Provo Ut calibro 22 long rifle, una mini-pistola di circa una decina di centimetri che può essere tenuta chiusa in una mano. La pistola, le munizioni e il proiettile estratto dalla coscia del ferito sono stati sequestrati a Pozzolo subito dopo gli eventi del Capodanno.
La questione della licenza dell'arma rappresenta solo uno degli aspetti sotto indagine. L'elemento più rilevante è stabilire chi abbia effettivamente sparato. L'esame dello stub ha rivelato la presenza di tracce di polvere da sparo sia sulle mani che, in modo più evidente, sui vestiti di Pozzolo. Tuttavia, secondo la difesa, guidata dall'avvocato Andrea Corsaro, il fatto che ci siano "più particelle sui vestiti che sulla mano indica che era accanto a chi ha sparato, ma non è stato lui a effettuare il colpo".