Pamela Mastropietro stuprata e uccisa: Ergastolo per Innocent Oseghale
La pena dell'ergastolo per Innocent Oseghale, il nigeriano di 35 anni condannato per l'omicidio di Pamela Mastropietro a Macerata nel 2018, è stata confermata dalla quinta sezione penale della Cassazione. La difesa aveva presentato un ricorso contro la sentenza d'appello-bis emessa a Perugia l'anno scorso, ma la Cassazione ha respinto il ricorso, confermando la condanna a vita e l'aggravante per violenza sessuale.
Secondo la Corte, Oseghale avrebbe violentato Pamela prima di ucciderla e occultarne il corpo in due trolley, un delitto atroce che ha portato alla decisione di mantenere la pena massima. La difesa aveva tentato di ottenere la revoca dell'aggravante della violenza sessuale, sottolineando presunte "illogicità" nelle prove presentate. Tuttavia, la Cassazione ha respinto tali argomentazioni, confermando la validità delle prove e la coerenza della sentenza d'appello-bis.
Alessandra Verni, la madre di Pamela, ha accolto con soddisfazione la sentenza definitiva, esprimendo il suo desiderio di giustizia che durava da sei anni. Tuttavia, ha indicato che la sua battaglia non finisce qui, suggerendo che potrebbero esserci altre responsabilità non ancora chiarite e che le indagini potrebbero non essere state condotte adeguatamente.
L'avvocato Marco Valerio Verni, zio di Pamela, ha commentato che la sentenza è un risultato importante ma parziale, poiché la famiglia crede ci siano altri responsabili nella vicenda. Ha suggerito che Oseghale, ora confermato nell'ergastolo, potrebbe essere spinto a rivelare eventuali complici che potrebbero averlo aiutato dopo il delitto, aprendo la porta a ulteriori indagini.