Il dibattito sulla Città 30 a Bologna continua a infiammarsi, suscitando intense discussioni e opinioni divergenti. La principale critica sembra concentrarsi sull'idea che l'obiettivo principale sia la raccolta di multe, alimentando timori legati alle nuove regolamentazioni.
Numerosi lettori hanno condiviso le proprie opinioni attraverso coupon, email e sondaggi online organizzati da Il Carlino. Una netta maggioranza sembra essere contraria alla Città 30, con il 79% di preferenze negative nel sondaggio pubblicato venerdì.
Tra i cittadini, emergono preoccupazioni legate alla sicurezza stradale e alla gestione del traffico. Alcuni residenti segnalano l'aumento degli incidenti dopo le modifiche infrastrutturali degli ultimi anni, inclusa la creazione di piste ciclabili. La riduzione dei limiti di velocità a 30 km/h, associata alla presenza di telelaser, è stata criticata come una misura finalizzata principalmente a generare entrate attraverso le multe.
Tuttavia, esistono anche opinioni contrastanti. Alcuni cittadini sostengono la Città 30, sottolineando l'importanza di ridurre la velocità per garantire la sicurezza dei pedoni, ciclisti e residenti. Chi è favorevole ritiene che la città potrebbe beneficiare di un cambiamento culturale, citando esempi positivi di altre città europee che hanno adottato limiti di velocità simili.
Il confronto tra chi è favorevole e chi è contrario continua a suscitare reazioni accese online. Molti ritengono che i limiti a 50 km/h sarebbero sufficienti, e che l'implementazione della Città 30 potrebbe essere eccessiva o prematura, considerando anche le attuali criticità legate ai cantieri e ai servizi di trasporto.
In ultima analisi, la discussione sulla Città 30 riflette le sfide e le divisioni presenti nella comunità bolognese. Mentre alcuni vedono nella misura un progresso per la sicurezza stradale e la qualità della vita, altri la percepiscono come un ostacolo al normale flusso del traffico. La questione rimane aperta, e la giunta si trova di fronte a una sfida nel trovare un equilibrio che soddisfi le esigenze e le preoccupazioni di tutti i cittadini.