Sondaggio Europee: Schlein sotto accusa dai suoi elettori, la sfida della giovane leader dem
In previsione delle elezioni europee del prossimo giugno, un clima di incertezza pervade il panorama politico di sinistra. I media progressisti, inizialmente entusiasti per l'elezione di Elly Schlein a segretaria, ora sono costretti a rivedere la propria posizione di fronte a una rivelazione sconcertante da parte degli elettori di centrosinistra. Secondo l'ultima rilevazione Swg per il Tg La7, il 72% degli elettori di sinistra esclude preventivamente la candidatura di Schlein alle prossime elezioni europee, benché la leader non abbia ancora ufficializzato la sua partecipazione.
La situazione al Nazareno, per usare un eufemismo, è tesa. Dopo i "consigli" di Romano Prodi e le perplessità espresse dalle donne del PD nei confronti di una possibile candidatura di Schlein come capolista, arriva ora il verdetto impietoso degli elettori dem. Lo scenario delineato nell'ultimo sondaggio Swg, condotto tra il 1 e il 12 gennaio, è chiaro e significativo. Agli intervistati viene posta una domanda cruciale sul meccanismo di voto europeo, che implica che il leader del partito, anche se raccoglie numerose preferenze, deve rinunciare al proprio seggio nel Parlamento europeo a favore di un altro candidato del suo stesso partito.
Sondaggio choc per la Schlein: cosa dicono i suoi elettori
La risposta degli elettori di sinistra, compresi quelli del PD, Movimento 5 Stelle e del centro, è un duro colpo per Elly Schlein. Il 72% di loro ritiene che la sua candidatura sia inopportuna perché "già sanno che non andrà al Parlamento europeo". Solo il 22% la considera giusta "per rafforzare il consenso del partito", mentre il 6% rimane indeciso. L'opinione del popolo "di sinistra" si configura come una sentenza non troppo velata sulla possibile candidatura di Schlein. Di fronte alle tensioni interne al suo partito, la giovane segretaria dem si trova ora a dover difendere la sua posizione contro il giudizio severo dei suoi stessi elettori o potenziali tali. Oltre alle obiezioni di Prodi sulla preservazione della democrazia e alle questioni femminili sollevate dalle deputate dem, sarà il giudizio delle urne a determinare il destino della possibile candidatura di Elly Schlein.