Sabato sera, in un vicolo di Villanova Canavese, un piccolo centro del Torinese, un neonato è stato abbandonato in un sacchetto di plastica vicino ai bidoni dell'immondizia. Il destino di questo bambino, chiamato Lorenzo dai medici dell'ospedale, ha preso una svolta incredibile grazie all'intervento di un coraggioso ragazzino.
Il quindicenne, uscito di casa per aprire il portone a suo fratello, ha notato casualmente il sacchetto rosso e ha udito dei lamenti simili a quelli di un gattino. Quando ha realizzato che si trattava di un neonato, ha immediatamente chiamato i suoi genitori, dando il via a una catena di soccorsi. Il padre, Paolo Secondo Laforet, ha allertato i soccorsi e i carabinieri, e poco dopo l'arrivo dell'ambulanza, Lorenzo è stato portato in salvo.
Il piccolo è stato trovato con placenta e cordone ombelicale ancora attaccati, e il giovane eroe che lo ha scoperto è stato fondamentale per la sua sopravvivenza. Anche se Lorenzo è attualmente in incubatrice per precauzione, è in buone condizioni di salute, pesa più di tre chilogrammi, e non mostra particolari problematiche, secondo il dottor Adalberto Brach del Prever, direttore della pediatria dell'ospedale di Ciriè.
La famiglia Laforet, che ha trovato e salvato Lorenzo, ha espresso il desiderio di adottare il neonato. Nonostante le difficoltà burocratiche, sono pronti ad accogliere Lorenzo come parte integrante della loro famiglia numerosa, dimostrando un amore sincero e una grande solidarietà.
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha visitato il piccolo Lorenzo in ospedale, sottolineando l'affetto e la solidarietà che circondano il neonato. Cirio ha anche enfatizzato l'importanza di creare condizioni favorevoli affinché chiunque abbia necessità di partorire in anonimato possa farlo, evitando situazioni estreme come l'abbandono.
L'indagine è attualmente coordinata dai carabinieri della compagnia di Venaria Reale, e si sta cercando di ottenere informazioni dalle telecamere di videosorveglianza per ricostruire l'accaduto. Nel frattempo, Frida Tonizzo, presidente dell'Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie, rivolge un appello alle donne in difficoltà, ricordando loro che hanno il diritto di partorire in assoluta segretezza negli ospedali, garantendo assistenza e cure sia a loro che al neonato.