Nel processo presso la Corte Suprema, è emerso che una giovane donna, Surie Suksiri, è stata riconosciuta colpevole dell'omicidio di un individuo di nome Frank McKeever. Gli atti criminali di Suksiri e del suo compagno, Juned Sheikh, sono stati descritti come un piano di vendetta. In base alle prove presentate, la coppia ha costretto il patrigno a registrare un video in cui confessava di aver commesso abusi su di lei quando era solo una bambina. Questo è stato seguito da un periodo di tortura che ha portato alla morte di Frank McKeever.
Le testimonianze rivelano che Suksiri e Sheikh hanno brutalmente torturato la vittima per diversi giorni, infliggendole ferite terribili. Hanno riferito di averlo picchiato, umiliato e inferto tagli gravi, concludendo la brutalità con un colpo fatale alla spina dorsale. Successivamente, la coppia ha trattato il corpo in modo crudele, immergendolo in candeggina per tre giorni prima di abbandonarlo.
Suksiri, in seguito all'arresto, ha confessato di aver agito senza pietà nei confronti del patrigno, motivata dalla sofferenza subita in giovane età a causa degli abusi. Ha riferito di averlo costretto a spogliarsi e umiliarsi, oltre a infliggergli torture fisiche estreme.
Ad oggi, non sono state individuate informazioni sulla localizzazione del corpo di McKeever. Questo tragico evento ha sconvolto la comunità e sollevato interrogativi sulle complesse dinamiche di vendetta e violenza derivanti da abusi passati.