Centinaia di morti e feriti in Israele e a Gaza : 50 israeliani in ostaggio
Crisi in Medio Oriente: Bilancio drammatico degli scontri tra Israele e Hamas, con ostaggi e appelli internazionali. Attualmente, il conflitto tra Israele e Hamas ha causato almeno 200 morti e 1.100 feriti in Israele, secondo quanto riportato dal Jerusalem Post e dal servizio di soccorso nazionale israeliano. Dall'altra parte, fonti mediche di Gaza, citate da al Jazeera, indicano 198 morti e 1.610 feriti nei raid dell'operazione "Spade di ferro" di Israele.
La situazione degli ostaggi, riportata come 50 cittadini israeliani in mano a Hamas, ha complicato ulteriormente la crisi. Hamas rivendica questi individui come "prigionieri di guerra", sostenendo che non sono ostaggi ma detenuti in una guerra contro gli invasori. Le dichiarazioni del portavoce di Hamas, Khaled Qadomi, ribadiscono la richiesta di fermare le atrocità a Gaza e la volontà di utilizzare gli ostaggi come merce di scambio per liberare i detenuti palestinesi in Israele.
Saleh al-Arouri, numero due di Hamas, aggiunge che tra gli ostaggi ci sono anche alti ufficiali israeliani. La sorte degli ostaggi rimane poco chiara, ma secondo fonti delle forze di difesa israeliane, citate dal Guardian, sarebbero stati portati a Gaza.
L'Alto rappresentante per la politica estera europea, Josep Borrell, ha condannato gli attacchi indiscriminati di Hamas e ha esortato al rilascio immediato degli ostaggi, definendo le notizie sulla loro cattura come spaventose. Borrell ha anche espresso solidarietà a Israele e ha sottolineato la necessità di lavorare per una pace sostenibile attraverso sforzi rinvigoriti nel Processo di pace in Medio Oriente.