Pellegrini Italiani a Gerusalemme sotto l'Attacco di Hamas

pellegrini italiani

Inquietudine ha pervaso il gruppo di 35 pellegrini provenienti da Sernaglia della Battaglia (Treviso) durante la loro visita a Gerusalemme, colpita dall'attacco di Hamas contro Israele. Il racconto dettagliato di don Mirko Dalla Torre offre uno sguardo intimo sugli orrori vissuti: "Abbiamo udito le sirene, visto i razzi e il fuoco di contraerea".

Il parroco veneto guidava il gruppo, giunto in Terra Santa lunedì scorso in un periodo apparentemente tranquillo. Tuttavia, la realtà è diventata cupa quando sono iniziate a cadere le prime bombe. "Qui c'è un po' di confusione. Non è stato piacevole. Ora siamo in hotel a Betlemme. Fortunatamente, stiamo tutti bene", ha dichiarato don Mirko, riferendo la situazione attuale.

Bloccati sotto le bombe a Gerusalemme, paura per 35 pellegrini italiani: Nascosti sotto un tunnel

Centinaia di pellegrini italiani si trovano attualmente bloccati in Israele a seguito dell'attacco di Hamas. Il gruppo di don Mirko è stato coinvolto in momenti di terrore mentre visitava luoghi sacri. "Abbiamo potuto visitare il Santo Sepolcro, ma eravamo al Muro del Pianto quando siamo stati mandati in un tunnel due volte a causa degli attacchi di Hamas su Gerusalemme", ha raccontato il sacerdote. "Abbiamo avuto una paura incredibile."

Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, stima che ci siano circa 500 pellegrini italiani in Terra Santa, sommandosi agli oltre 18.000 residenti nel Paese. La Farnesina consiglia al gruppo di don Mirko di non recarsi all'aeroporto di Tel Aviv senza un biglietto aereo confermato, considerando che al momento solo El Al e un'altra compagnia israeliana operano voli dall'Israele all'Italia.

Nonostante il pericolo, la comitiva guidata da don Mirko dovrebbe rientrare lunedì, ma la cautela è massima, seguendo le indicazioni del governo italiano e mantenendo il contatto con il vescovo Pizziolo.