Elon Musk Minaccia Azione Legale Contro l'Anti-Defamation League: Scontro su X e l'Antisemitismo Online
Un acceso scontro si è scatenato tra Elon Musk, il magnate di Tesla e l'ex Twitter (ora noto come "X"), e l'Anti-Defamation League (ADL), un'organizzazione non governativa internazionale con sede a New York dedicata alla lotta contro l'antisemitismo e ogni forma di pregiudizio, nonché all'opposizione all'estremismo online. Questo conflitto ha portato Musk a minacciare azioni legali contro l'ADL, accusandola di tentare di "uccidere" la sua piattaforma sociale.
Musk ha dichiarato che l'ADL sta cercando di chiudere X attraverso false accuse di antisemitismo rivolte sia all'azienda che a lui stesso. Attraverso un thread pubblicato su X, il magnate ha rivelato che le entrate pubblicitarie per l'ex Twitter sono diminuite del 60%, e attribuisce questa diminuzione all'influenza dell'Anti-Defamation League, che avrebbe convinto gli inserzionisti ad abbandonare la piattaforma di Musk, accusandola di diffondere contenuti antisemiti e teorie cospirazioniste.
Elon Musk non ha esitato a annunciare l'intenzione di intentare una causa per diffamazione contro l'ADL, sottolineando il suo impegno per la libertà di parola e il suo fermo rifiuto dell'antisemitismo in tutte le sue forme. Questo non è il primo caso in cui il miliardario si è rivolto ai tribunali per difendere la sua piattaforma da accuse di diffamazione. In precedenza, ha citato in giudizio il Center for Countering Digital Hate, sostenendo che l'organizzazione aveva danneggiato i rapporti di X con gli inserzionisti. Quest'ultimo ha dichiarato che farà fronte all'azione legale intrapresa da Musk.
La situazione attuale sembra critica per X. Musk ha ammesso pubblicamente che la piattaforma potrebbe persino fallire, sottolineando che al momento non ci sono social network di grandi dimensioni. Ha dichiarato: "La triste verità è che non ci sono grandi social network al momento. Noi potremmo fallire, come molti hanno previsto, ma proveremo fino alla fine." In precedenza, una discussione accesa è stata scatenata dagli utenti di X in merito alla possibile eliminazione della funzione di blocco degli utenti.
Nel corso dell'anno precedente, Elon Musk aveva assunto il controllo totale della piattaforma sociale, sciogliendo il consiglio d'amministrazione e diventando l'unico amministratore. Successivamente, aveva persino lanciato un sondaggio tra gli utenti chiedendo se avrebbe dovuto dimettersi dal ruolo di amministratore delegato, con il 57,5% degli utenti che aveva votato a favore delle dimissioni. Infine, a luglio, la piattaforma aveva ufficialmente cambiato nome da "Twitter" a "X".
L'Anti-Defamation League è riconosciuta come la principale organizzazione "anti-odio" a livello mondiale, impegnata a fermare la diffamazione nei confronti del popolo ebraico e a promuovere giustizia ed equità per tutti. L'ADL ha sostenuto che i contenuti antisemiti su X sono notevolmente aumentati dopo l'acquisizione della piattaforma da parte di Elon Musk nell'ottobre 2022. Inoltre, l'ADL ha accusato Musk di aver riabilitato numerosi estremisti e cospirazionisti precedentemente censurati dall'amministrazione precedente.
Tuttavia, l'ADL non è immune alle critiche. Alcuni, tra cui Noam Chomsky, ritengono che l'organizzazione abbia abbandonato la sua missione originaria sui diritti civili per diventare un sostenitore della politica israeliana. Il giornalista Glenn Greenwald ha recentemente descritto l'ADL come un gruppo fortemente politicizzato, sottolineando che il suo ruolo centrale nel controllo della censura solleva preoccupazioni sulla sua imparzialità. L'ADL aveva espresso profondo disappunto per la decisione di Meta di ripristinare gli account social di Donald Trump, dimostrando ancora una volta il suo coinvolgimento in controversie politiche.