Nuovo Decreto : Ecco le misure approvate dal Consiglio dei ministri
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto contenente misure di sostegno per famiglie e imprese contro il caro bollette, nonché interventi a favore del settore sanitario per un totale di risorse stanziate pari a 4,9 miliardi di euro. Le misure per contrastare il caro energia sono state riprogettate su base trimestrale, tenendo conto dell'andamento dei prezzi dell'energia e dell'obiettivo di promuovere il risparmio energetico. Il Consiglio dei Ministri ha anche approvato il disegno di legge che vieta la produzione e la commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici, nonché il decreto legislativo sul Codice degli appalti. Non è stato invece dato il via libera al disegno di legge sulla concorrenza.
In merito alle misure approvate, è stata confermata la riduzione dell'IVA al 5% per il gas nel prossimo trimestre e prorogata l'aliquota IVA ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l'energia prodotta con il gas metano. Inoltre, è stato confermato il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi solo per il mese di aprile, mentre le famiglie con ISEE fino a 15mila euro potranno usufruire del bonus sociale fino al 30 giugno.
Tra le novità introdotte dal decreto c'è anche un nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini che avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento a partire dal 1 ottobre al 31 dicembre 2023, i cui criteri per l'assegnazione saranno definiti con decreto del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze.
Le imprese, invece, potranno continuare a beneficiare dei crediti d'imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.
Nel decreto sono previsti anche interventi a favore del settore sanitario, con uno stanziamento di circa 1,1 miliardi di euro a favore di Regioni e Province autonome per limitare l'impatto del payback dei dispositivi medici sulle aziende del settore.
In materia fiscale, sono state ricalendarizzate dal 31 marzo al 31 ottobre 2023 le scadenze introdotte con la legge di bilancio per il pagamento della prima rata per regolarizzare le violazioni di natura formale commesse fino al 31 ottobre 2022, mentre sono stati prorogati i termini per il pagamento della prima, della seconda e della terza rata per il ravvedimento speciale sulle dichiarazioni presentate per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021 e precedenti.