La Corte penale internazionale ha individuato la responsabile del trasferimento illegale di migliaia di
bambini ucraini in Russia, dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle forze armate russe nel 2021. Questa donna è
Maria Alekseyevna Lvova-Belova, nominata da Putin
Commissario per i
diritti dei
bambini presso l'Ufficio del Presidente della Federazione Russa. Secondo la Corte,
Lvova-Belova è responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale e di trasferimento illegale di
bambini dalle zone occupate dell'Ucraina alla Federazione Russa. La donna aveva postato sui social foto di bimbi ucraini e vantava i risultati del suo lavoro, affermando di aver adottato personalmente un adolescente di Mariupol.
Lvova-Belova è anche la tutrice legale di 13 bambini disabili, collocati all'interno di organizzazioni di beneficenza da lei stessa fondate, alcune delle quali sono state accusate di uso improprio di fondi dalla stampa russa. La Corte ha deciso di rendere pubblici i mandati di cattura, in quanto i reati sarebbero ancora in corso e la conoscenza pubblica dei mandati può contribuire a prevenire l'ulteriore commissione dei reati.