Troppe le morti per infarto e un o specialista spiega come si fa prevenzione a 360 gradi .
“In Italia muoiono circa 275 persone al giorno, 11 ogni ora. Purtroppo ancora oggi nel nostro Belpaese almeno il 50% dei pazienti che ha un infarto (STEMI) muore prima di raggiungere l’ospedale” importante la prevenzione, Così esordiscono due specialisti il Dott. Fabio Costantino Scirocco Specialista in malattie dell'apparato cardio-vascolare Ospedale delle Apuane e Distretti sanitari zona delle Apuane Massa-Carrara,2 e il dottor Ezio Szorenyi, nefrologo, internista, tossicologo e per diversi anni Direttore dell’Unità Operativa provinciale di Emodialisi e Nefrologia dell’Asl Massa.Carrara ed attuale presidente provinciale dell’Ail, l’Associazione contro le leucemie-linfomi e mieloma di Massa-Carrara che parla, invece della prevenzione per le complicazioni renali da diabete. ! Il dottor Costantino aggiunge dicendo “che – dice “sposo nella maniera più assoluta questa lodevole giornata di prevenzione che si terrà sabato 25 marzo con orario 9-13-15-19 a Bagnone in Lunigiana (Massa-Carrara)dal titolo accattivante “Bagnone in salute” nel Centro polifunzionale in località Grottò” , L’iniziativa è della Confraternita di Misericordia locale presieduta dal Governatore Mareno Barbieri (componente anche il Consiglio Nazionale della Federazione delle Misericordie Italiane) con il patrocinio della Confederazione regionale delle Misericordie, del Comune e d’intesa con il Coordinamento provinciale delle Misericordie apuane .Coinvolte anche le Misericordie di Pontremoli, Villafranca, Pontremoli oltre a quella, ovviamente, di Bagnone.
Per effettuare le prestazioni gratuite occorre prenotarsi telefonando in orario d’ufficio alla Misericordia di Bagnone tel 0187 429234. In questa giornata, come spiegheremo verranno effettuati: le misure di pressione arteriosa, peso, altezza, circonferenza vita, elettrocardiogramma (ECG), eco-elastometria e steatometria epatiche per il calcolo dell’indice pressorio braccio/caviglia per la prevenzione delle alterazioni vascolari responsabili soprattutto del piede diabetico. Nella giornata presente anche il dotto Lorenzo Bertellotti radiologo, ecografista meglio noto come la “Tac umana” per la precisione millimetrica nelle diagnosi. “In Europa . continua lo specialista - muoiono ogni anno per SCD (Sudden Cardiac Death) ovvero morte cardiaca improvvisa (MCI) circa 400000 persone, 1000 ogni giorno. Un bilancio giornaliero decisamente molto pesante (tante persone quante ne trasportano due jumbo jet) che come già è stato ampiamente detto fa di questa situazione clinica il “killer numero uno nel mondo occidentale”.Ed entro il 2030 sono attesi nel mondo 24 milioni di decessi all’anno per malattie cardiovascolari (ad oggi sono 18 milioni le persone che muoiono all’anno). In Italia attualmente sono circa 230000/anno. Ecco che la prevenzione assume un ruolo “vitale” soprattutto in questo setting. Fare quindi prevenzione ed importanti queste giornate significa ridurre sensibilmente il numero di persone affette da patologie cardiache. L’elettrocardiogramma (ECG) è senza ombra di dubbio uno dei primi esami da eseguire per cercare di intercettare queste persone. Sia per le patologie cardiache che riguardano il ritmo (fibrillazione atriale in primis) che per quelle coinvolgenti il muscolo (miocardio) in senso stretto, l’apparato valvolare e le coronarie (ovvero quelle arterie che sono la principale causa di infarto miocardico quando si occludono). Concludo quindi dicendo che fare prevenzione per me significa riuscire nel mio scopo di medico ovvero cercare di salvare più vite possibili motivo, come dicevo. sposo nella maniera più assoluta questa lodevole.” Gli fa eco il dottor Nino Giordano Giudicelli,specialista in Medicina Interna, Reumatologia, Medicina Nucleare notissimo soprattutto in Lunigiana. “.
Prevenire è meglio che curare, E’ questa una frase che continuamente la si sente nelle strade, sulla bocca delle persone, scritta sui giornali e pronunciata nei varii programmi di divulgazione cosiddetta medica-scientifica della televisione. Si sente dir così di frequente “prevenzione, prevenzione, prevenzione”, tanto da esser un luogo comune, un richiamo pubblicitario e, come ogni cosa che sia diventata comune, finisce che non ci si badi più o, una volta detta, quasi fosse un motto apotropaico ovvero uno scongiuro tipo il nostro italico “facciam le corna” o, come la moda anglo-americana impone oggidì, “incrociamo le dita”, si pensa ad altro. Tutto il contrario, naturalmente. La prevenzione, invece, è uno dei presidii più utili che ci sia in medicina e non solo.In un aspetto della nostra esistenza in cui la prevenzione risulta estrinsecarsi nella sua quasi totale efficacia è nei luoghi di lavoro.Riducendo al massimo possibile (e lo si può) l’inquinamento da polveri, gas e fumi, con filtri, dispositivi di protezione individuali (maschere, ecc.) la quasi totalità delle patologie polmonari, vedi la silico-asbestosi e le altre, scompare o, per lo meno, non produce più le invalidità così gravi che eran quasi la norma, anni fa, negli operai adetti a determinate mansioni.Utilizzando i dispositivi di protezione individuale, quali, oltre le ben note maschere, le cuffie anti-rumore, gli indumenti adatti (tute, elmetti, calzature, guanti, visiere, germbiuli, ecc.), la sordità da rumore, le malattie industriali della pelle, traumi varii, ecc., si legge esser state consistentemente ridotte o, in alcuni casi, del tutto scomparse. Venendo alle patologie che toccano tutti noi, che cosa si può prevenire in modo efficace?
Innanzi tutto l’ obesità/sovrappeso. E’ dovuta a varie cause, tra le quali l’ eredità familiare, la scarsità di moto, l’ eccessiva quantità di cibo il quale, tutto sommato, ha ora un prezzo per così dire “abbordabile” per tutti, è di facile assorbimento e gusto come i cosiddetti “zuccheri semplici” e “grassi insaturi” i quali danno immediato senso di sazietà e soddisfazione. Troppi chili in più significano lavoro cardiaco e polmonare aumentato, per semplificare. Inoltre c’ è tutto il danno metabolico il quale, a sua volta, va a interessare l’ apparato vascolare con aumento di patologia delle arterie e, ovvio, danni ai varii organi quali cuore, come detto, reni, sistema nervoso centrale e periferico, organo della vista, ecc. Più si mangia e più si corre il rischio d’ aumentare la quota di sodio tollerata, con tutte le conseguenze che può portare, in primis l’ipertensione, detta anche “pressione alta”. Prevenire queste patologie è, se vogliamo, abbastanza alla portata di tutti noi; basterebbe evitare o, per lo meno, ridurre, con una dieta, studiata e personale, la quantità di cibi e, in particolare, quelli contenenti i componenti dei quali s’ è detto prima, oltre a camminare, tutti i giorni, per circa 30-40 minuti a passo svelto. Naturalmente si prevengono determinate patologie oltre che con il controllo del peso corporeo, con gli opportuni esami di laboratorio, per esempio il monitorare i livelli della glicemia, del colesterolo e le sue principali frazioni, i livelli dell’ acido urico e altri parametri, oltre a quelli già elencati, quali l’ omocisteinemia, i quali contribuiscono ad incrementare la frequenza d’ altre e varie patologie, non solo le cardio-vascolari. Dal punto di vista strumentale, o d’ indagini d’ immagine, oltre ai tradizionali esami RX-grafici , l’ eco-tomografia Doppler dei vasi arteriosi e venosi, del cuore e dell’ addome, che tende a stimare, con una certa precisione, i danni organici in atto con un certo anticipo di tempo, in modo tale da prendere i dovuti accorgimenti terapeutici o cambio di stile di vita.
Un’ altra patologia che sta diventando argomento d’ indagine e che, spesso, è connessa con il nostro stile di vita e la stessa obesità-sovrappeso, è l’ epato-steatosi, comunemente detta il “fegato grasso” oggetto appunto della giornata di prevenzione a Bagnone e sulla quale si è a lungo parlato e scritto. Naturalmente e sempre parlando di prevenzione, non si deve dimenticare quella delle malattie infettive che s’ effettua con le comuni misure d’ igiene personale e pubblica.
A questo proposito e dato il periodo che stiamo passando, non si può trascurare la vaccinazione per le malattie infettive, quali l’ influenza stagionale, particolarmente per i soggetti a maggior rischio che son i “fragili” la vaccinazioni anti-pnemococcica per i soggetti bronchitici cronici ma non solo, quella contro il virus della varicella-Herpes zoster, l’ epatite virale “B” e tutte le altre obbligatorie per legge. Non si posson trascurare, quali misure preventive, le periodiche auto-valutazioni delle mammelle per il sesso femminile, in particolare per le donne che sono in quella che è considerata l’ età più a rischio per la patologia neoplastica mammaria, oltre alla periodica mammografia. Da prender sempre in considerazione pure le visite ginecologiche, anch’ esse periodiche, dato che ormai anche i colleghi ginecologi sono per così dire “attrezzati” per esaminare da punto di vista strumentale, le ghiandole mammarie. Sempre nell’ ambito di patologia femminile, si raccomanda anche la valutazione del contenuto minerale osseo, che s’ esegue mediante la mineralo-metria ossea, in sigla M. O. C., per prevenire le fratture ossee da osteo-porosi. E’ detta patologia femminile, l’osteo-porosi ma NON E’ SOLO nella donna che si manifesta questa malattia, c’ è anche negli uomini e le raccomandazioni per la prevenzione son le medesime, tant’ è che, a differenza di qualche anno fa, i farmaci per il trattamento dell’ osteo-porosi maschile son gli stessi e sono distribuiti dal SSN. Per qual che riguarda il “sesso forte”, si consiglia, sempre nell’ “età a rischio”, cioè dopo i cinquant’ anni, almeno una visita urologica annuale, per valutare la prostata..
Per ciò che riguarda la prevenzione dì alcune neoplasie intestinali, si consiglia d’ eseguire la ricerca del sangue occulto nelle feci, esame semplice è che già, in alcune regioni, onde eseguirlo a casa propria, il famoso “kit” o corredo, è fornito dalla stessa ASL d’ appartenenza. A questo punto, però, non si può concludere un discorso sulla prevenzione senza menzionare il fumo di tabacco e l’ alcool. Il primo, come lo si definiva un dì, altro non è che il prodotto della distillazione secca delle foglie di tabacco. Questo è uno dei prodotti più dannosi per l’uomo. E’ causa e concausa di numerose malattie polmonari, cardio-vascolari e neoplastiche, quindi è solo da evitarsi sempre e in ogni caso. I vecchi adagi tipo “tre-cinque sigarette al giorno non fan male” e altri sono fandonie. Noti sono ormai i casi di soggetti che non fumavano più sigarette al giorno di quanto espresso da questi “numeri magici” e che s’ ammalarono del classico tumore polmonare broncogeno “da fumo”. A ciò si deve aggiungere il tumore polmonare da “fumo passivo” che si sviluppa nei soggetti che vivono accanto a fumatori anche se gli stessi non han mai messo una sigaretta in bocca. Conclusione e come s’ è già detto, mai fumare. Per quel che riguarda l’ alcool bisogna fare alcune distinzioni tra la quantità giornaliera che può esser tollerata senza che siano apportati danni irreversibili allo organismo e quella non tollerata o tossica. Sia chiaro che l’ apporto calorico dell’ alcool non ha alcun contenuto nutritivo, son solo calorie in più che posson portare a un aumento di peso. Infatti un’ unità alcoolica consumata è pari a 70 kCal., inoltre è da tener presente che le calorie apportate dall’alcool non sopprimono lo stimolo della fame, anzi, spesso lo aumentano. Un’ unità alcoolica è pari a 12 g. d’ alcool; per l’ uomo posson esser considerate sicure 36 grammi al giorno; nella donna, per le ragioni testé esposte, non oltre 24 grammi e negli anziani non più di 12 g . al giorno. Al di là di queste quantità, che è meglio non oltrepassare, inizia la tossicità, tossicità che può interessare l’ apparato gastro-enterico e le sue ghiandole, soprattutto il fegato, pancreas, il midollo osseo, il sistema nervoso centrale e periferico, l’ apparato urinario, ecc., senza contare le gravi ripercussioni sulla vita affettiva, sociale, di relazione.