Operazione Taberna Frigida gli scolari dei Fratelli Cristiani di Massa alla scoperta del territorio
Da un mese circa, nella scuola primaria san Filippo Neri di Massa, è stato avviato al progetto Taberna Frigida, nome della realtà massese così come risulta da uno dei più antichi documenti, la Tabula Peutingeriana, copia di un antico stradario risalente all’epoca romana. Le bambine e i bambini di tutte le classi saranno impegnati per tre anni nella scoperta del territorio e della loro città, dalle origini fino ai nostri giorni. Scoprire, capire, apprezzare, amare. Scoprire quanto non si conosce, capire i criteri che hanno favorito o condizionato l’evolversi delle attività e delle vicende umane, apprezzare quanto i predecessori hanno lasciato in eredità per amare infine tutto ciò che arricchisce oggi il territorio.
Ogni classe ha un itinerario da percorrere e mensilmente relaziona in aula magna alle altre classi. Le prime due giornate hanno lasciato tutti pienamente interessati e soddisfatti, per i contenuti che hanno illustrato con i loro cartelloni, le diapositive portando in scena situazioni ed avvenimenti del presente o del passato.
La prima della maestra Martina Barani, nella prima esposizione ha illustrato lo stemma della città realizzato da tutta la classe con la tecnica delle palline di carta velina: lo scudo rosso, la corona regale, le spade e la mazza chiodata, i ramoscelli di quercia e di alloro tenuti insieme da un nastro tricolore.
Nella esposizione di fine ottobre ha presentato il patrono della città, san Francesco. Gli alunni si sono serviti delle riproduzioni dei mosaici presenti nelle lunette nell’atrio della Cattedrale ( Il lupo di Gubbio, il dono delle stigmate e il primo presepe, quello di Greccio…) per evidenziare gli aspetti più salienti del poverello di Assisi. Hanno fatto loro eco i “grandi” della scuola dell’Infanzia: hanno presentato un mosaico simpaticissimo su san Francesco e tutta una serie di disegni che raccontano episodi importanti della sua vita. La seconda da fratel Alberto Castellani ha illustrato la piazza antistante la scuola, ultimamente abbellita e rivalutata oltre che con una buona illuminazione con nuova pavimentazione, aiuole, giovani tigli e panchine in marmo, piazza dedicata nel 1906 all’ “eroe dei due mondi”, Giuseppe Garibaldi. Quindi le bambine e i bambini, hanno presentato piazza Aranci, facendo emergere gli aspetti più vistosi della piazza-cuore della città dei Malaspina: il Palazzo Ducale, l’ obelisco innalzato in onore di Vittorio Emanuele I re d’Italia con i quattro leoni che scrutano i quattro punti cardinali mentre lasciano cadere in vasche sottostanti l’acqua che fuoriesce dalle loro bocche. Quindi il duplice filare di aranci amari fatti mettere a dimora da Elisa Baciocchi, il mosaico che riproduce lo stemma della città di Massa, la striscia di marmo con i dischi del cambio delle stagioni, infine le botole che permettono l’accesso al rifugio antiaereo. La classe Terza della maestra Tiziana Tenace nella prima giornata di presentazione aveva parlato di coordinate (44° parallelo e 10° meridiano) che lasciano individuare facilmente la posizione del territorio massese sul pianeta, offrendo poi i dati della superficie e della popolazione, il livello di altezza sul mare, i comuni confinanti… Questa volta ha inquadrato la mappa della città nei punti cardinali, offrendo sicuri punti di riferimento perché tutti, grandi e piccoli, possano orientare con esattezza e sicurezza il loro sguardo sul territorio. La classe Quarta della maestra Rachele Fangano nel precedente appuntamento aveva evidenziato gli aspetti e la ricchezza degli elementi del territorio dalle spettacolari Alpi Apuane con le vette della Tambura, del Contrario, del Cavallo al meraviglioso mar Ligure, dalla verdeggiante Brugiana ai monti del Belvedere, dalla frazione di San Carlo a tutte le altre, dal fiume Frigido alla piana che degrada lentamente verso il mare.
Questa volta ha presentato il frutto delle ricerche sulla preistoria che riguarda il territorio dalla formazione delle Apuane, per arrivare ai primi abitanti nel territorio, gli insediamenti dei Liguri Apuani, i numerosi reperti riemersi nelle zone di Pariana, Resceto, Monte Sagro, Sumbra, Altissimo e le Statue delle Stele Lunigianesi gelosamente custodite nel Museo Piagnaro di Pontremoli. Nella puntata precedente la classe Quinta della maestra Chiara giuntoni aveva illustrato le figure preposte alla gestione del territorio, in particolare quella del prefetto dott. Guido Aprea, il questore dott. Raffaele Cavallo e il sindaco avv. Francesco Persiani. Questa volta invece ha rappresentato una seduta della Giunta presieduta dal sindaco e dai suoi assessori nella quale affrontavano alcune problematiche riguardanti il traffico di Massa in alcuni giorni in alcune zone calde, i rumori notturni che superano abbondantemente i decibel consentiti per non parlare degli atti di vandalismo che continuano a degradare la nostra città.
Al termine, tutta l’assemblea è stata invitata dal sindaco ad alzarsi e a cantare, mano sul cuore, l’inno nazionale, come segno di appartenenza e di affetto al territorio, massese prima, italiano poi. Sale l’entusiasmo per il progetto Taberna Frigida all’interno della scuola, come testimonia la mostra realizzata con le numerose ed artistiche foto sulla città di Massa pervenute in seguito al lancio del concorso “La mia città in un click” che a giorni vedrà premiati i partecipanti con un diploma di partecipazione e i primi tre capolavori con un segno ulteriore di riconoscimento tangibile.