di Zazoom di 3 nov 2022 whatsapp

Aggressione nel centro storico : 40enne trafitto da una freccia in vico Mele

aggressione centro

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Il 41enne è morto in ospedale poco dopo le 13 e, nella notte del 2 novembre, è stato trafitto al fianco da una freccia scoccata da un arco. Arrivati al pronto soccorso di San Martino in condizioni critiche, i medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita. Sottoposto a una trasfusione di sangue, nella speranza di potersi trapiantare il fegato, Alfredo Javier Romero Miranda è purtroppo deceduto durante il primo intervento chirurgico. Lascia la moglie e due figli, uno nato pochi giorni fa. 

Un italiano di 63 anni, Evaristo Scalco, originario di Varese che ora si trova nel carcere di Marassi con l'accusa di omicidio, lancia con forza la freccia dall'arco. Secondo quanto raccontato agli inquirenti, avrebbe sparato il dardo esasperato dai rumori che provenivano dalla strada e che non lo lasciavano dormire. Scalco, un operaio navale, avrebbe chiesto agli uomini della strada di abbassare la voce ma in cambio avrebbe ricevuto insulti e oggetti lanciati in casa, sembra addirittura un petardo. L'operaio avrebbe così impugnato l'arco e lanciato la freccia verso uno dei due passanti, ferendo a morte Miranda Romero. 

All'arrivo dei carabinieri l'assassino "arciere" è stato disarmato e arrestato con l'accusa di tentato omicidio, provvedimento poi mutato in omicidio alla notizia della morte della vittima. Secondo quanto riferito dai militari, il 63enne aveva in casa tre archi e trenta frecce che realizzava per hobby. Sul posto sono intervenuti l'automedico Golf4 e l'ambulanza della Misericordia 702, trasportando il ferito, ancora con la freccia conficcata nel petto ma spezzata, in codice rosso all'ospedale San Martino per affrontare un delicato intervento chirurgico. 

Non è chiaro se Scalco, che nel frattempo era sceso in strada, lo abbia fatto per aiutare la vittima o per usare la parte della freccia spezzata per aggredire l'altro peruviano. Sulla dinamica indagano i militari dell'Arma, diretti dal colonnello Michele Lastella e coordinati dalla pm Arianna Ciavattini. 

Sulla notizia dell'omicidio è intervenuto anche il presidente della Regione Giovanni Toti, esprimendo il proprio cordoglio e cercando di respingere le accuse di chi imputa alle istituzioni la mancanza di copertura nel centro storico e i problemi relativi alla sicurezza: "Profondo rammarico per l'assurda morte di Javier Alfredo Romero Miranda, ucciso da una freccia scoccata da un pazzo (mi sembra ovvio)", ha scritto il governatore sul suo profilo Facebook. "I nostri medici hanno fatto di tutto per salvare questa giovane vita, ma non c'è stato niente da fare. Spero che i magistrati applichino il massimo rigore a chi ha compiuto questo gesto sconsiderato e che nessuno lo giustifichi, nemmeno indirettamente". 

Per il presidente non ci sono scuse: "Non c'è movida, rumore o qualsiasi altra situazione che possa giustificare una reazione del genere. Per collegare, in qualsiasi modo, un gesto omicida con il divertimento dei giovani, pur con tutti i suoi problemi, sarebbe il secondo elemento sconsiderato di questa triste storia”.

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