di Zazoom di 17 dic 2021 whatsapp

Mimmo Borrelli ‘O Maestrale racconta il finale di Gomorra : Sarà una vera apocalisse!

mimmo borrelli

Mimmo Borrelli, rivelazione della stagione finale di Gomorra, anticipa a Fanpage un po' di quello che vedremo questa sera, venerdì 17 dicembre dalle 21.15 su Sky Atlantic e su Now, ma ovviamente senza alcun tipo di spoiler.

"Sono fiero del mio personaggio perché, arrivando dal teatro, sono riuscito a dare una fermezza fisica che in scena non ho. Sono generalmente molto mobile, ma abbiamo cercato anche con la postura e con lo sguardo, questa particolarità che per me è stata una sfida molto interessante. Una pancia impostata, quasi a segnare il territorio con onore. È un aspetto che per la vecchia camorra era la regola poi, dopo il 1965 con la morte di Pasqualone ‘e Nola, sono cominciati gli agguati. Lui è ispirato a quelli del vecchio mondo, quando ci si ammazzava a duello, per appuntamento."

"Ci ho messo molto del mio, un po' come Totò che si scriveva da solo le battute. Io ho fatto così, mi è facile perché scrivo da sempre, sposto il pentagramma. Il linguaggio e la lingua è quello che ti consente meglio di stare dentro un personaggio. Quando ho capito che ‘o Maestrale era un uomo saggio e posato, ho cominciato a metterci del mio con le sue massime."

"Il personaggio di Salvatore Conte è stato incredibile, anche in relazione a una certa realtà. Ricordo i boss degli anni '80, parlavano proprio così. E forse il punto di contatto che c'è è la Fede, anche in determinate modalità di rapporto che non sono condivise con la spregiudicatezza dei Savastano."

"Gomorra è una serie che fa anche qualità. È inevitabile cercare la qualità, perché è una produzione che non ha spalle coperte da fondi di alcun tipo. Ci sono personaggi di straordinaria purezza e di incredibile talento: da Claudio Cupellini a Marco D'Amore, da Nunzia Schiano a Tania Garribba, che fa mia moglie e che è un'attrice grandissima che ha esordito con la compagnia teatrale di Davide Iodice. Cito anche ‘o Galantommo, che è stato il mio maestro, Antonio Ferrante: 76 anni, ha lavorato con Eduardo e quando lo vedi recitare, si vede."